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Ha 17 anni, studia e gioca a calcio: il suo nome è Silvio Berlusconi

di Matteo Pierotti
Ha 17 anni, studia e gioca a calcio: il suo nome è Silvio Berlusconi

Modenese, di cognome Boahene. Il papà lo chiamò così in onore del Cavaliere

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MODENA. Diciamo che con quel nome che porta, Silvio Berlusconi, è già famoso. Anche se non dovesse sfondare nel calcio. Silvio Berlusconi Boahene, rigorosamente nome (Silvio Berlusconi) e cognome (Boahene), centrocampista classe 2005 della Virtus Castelfranco, ha debuttato coi biancogialli di Cattani domenica al Biavati di Bologna nell'amichevole contro il Corticella. Ha giocato una quindicina di minuti, al posto di Enrico Raspadori (sì, il fratello dell'attaccante del Napoli, Giacomo) mettendosi subito in mostra.

Le caratteristiche del giocatore

Fisicamente deve ancora formarsi, ma le qualità le ha, come ci conferma il direttore sportivo del Castelfranco Alessandro Ghidini, uno che i giocatori bravi li azzecca quasi sempre. «Boahene – dice Ghidini – lo abbiamo inserito nel giro della prima squadra già nella scorsa stagione, si è allenato coi “grandi” da metà anno fino alla fine del campionato, mister Fontana l'ha anche portato in panchina un paio di volte. Lui in teoria fa parte anche quest'anno della nostra Juniores, ma domenica col Corticella avevamo diversi infortunati e così l'abbiamo convocato a provato nei minuti finali. E' un centrocampista centrale, sono sicuro che potrà far bene, anche in Eccellenza».

La storia del nome Silvio Berlusconi

Ma perché questo nome così bizzarro? Beh, la storia è nota: il padre, Anthony Bohaene, operaio metalmeccanico ghanese di 36 anni che vive a Modena, ha chiamato il proprio figlio «Silvio Berlusconi, per dargli il nome – ha detto – di un grande capo politico, di cui mi piaceva tutto e a cui devo il mio permesso di soggiorno».

In Africa, Antonhy, con il nome d’arte B.Brown, era apprezzato cantante di hip-life, genere a metà tra musica religiosa e hip-hop. Dopo aver cantato per le comunità africane, e non solo, in giro per l’Europa un giorno è arrivato in Italia, a Palermo. È il 2002 e dopo due anni vissuti proprio in Sicilia decide di trasferirsi a Modena con i due figli più grandi: Nanama, ai tempi 16enne, e Isaac, che ne aveva otto. Poi lo raggiunge anche il più piccolo, di cinque anni. Quando è il momento di registrarlo all'anagrafe, Antonhy Bohaene non ha esitazioni e lo chiama “Silvio Berlusconi”. Senza, pare, che nessuna osservazione gli sia stata fatta dall'ufficiale comunale che, senza esitazione, fa il suo lavoro.
Dal calcio giocato al tifo per il Milan
Una storia che, ai tempi come del resto ora dopo la recente morte dell’ex premier, ha suscitato la curiosità dei più. Silvio, come semplicemente lo chiamano tutti, si è affacciato da qualche anno al mondo del calcio, lo ha fatto con la maglia del Castelfranco dove potrebbe giocare nel campionato di Eccellenza. 17 anni, studente di un istituto superiore di Modena sta già pensando a un futuro universitario. Milanista (e ci mancherebbe...), almeno così raccontava proprio papà Anthony, ha ormai imparato a convivere con il particolare nome, il suo nome. Tanto che tra gli amici, i conoscenti e i compagni di squadra è diventata routine chiamarlo Silvio Berlusconi.