Federici al Modena Volley «Un sogno che diventa realtà»
Il nuovo libero dei gialli: «Sento già le farfalle nello stomaco»
Modena Volley inizia a svelare i suoi giocatori e, approfittando delle domande pervenute direttamente dei tifosi sui social network, ha rilasciato la prima intervista di un nuovo membro del gruppo canarino. Stiamo parlando di Filippo Federici, il libero 23enne di Falconara Marittima che andrà a sostituire Totò Rossini nello scacchiere tattico gialloblù.
Vestire la maglia di Modena cosa ti trasmette?
«Vestire questa maglia è un onore, parliamo di una delle società con più storia al mondo e non è un caso che il Pala Panini venga definito come “Il Tempio del Volley”».
Cosa proverai quando scenderai in campo al Pala Panini per la prima volta con la maglia di Modena?
«Sarà da scoprire, quando me lo immagino sento già le farfalle nello stomaco. Non vedo l’ora di giocare».
Qual è il miglior giocatore di tutti i tempi?
«Per le imprese che è riuscito a portare a termine dico Kiraly, anche se purtroppo non l’ho mai visto giocare mi hanno sempre raccontato di lui come un giocatore impressionante».
Quale altro ruolo ti piacerebbe fare oltre al libero?
«Sicuramente lo schiacciatore».
Come hai fatto ad arrivare a questo livello? Dai un consiglio a un giovane che ha appena iniziato a giocare.
«Bisogna allenarsi molto e fare tanti sacrifici, buttare sempre il cuore oltre l’ostacolo. Consiglio di non fermarsi mai e non mollare. Io sono andato via di casa a tredici anni per trasferirmi a Roma e da lì ho sempre vissuto lontano dalla famiglia, questo è stato uno dei miei sacrifici».
Che squadra di calcio tifi?
«Milan».
Cosa hai pensato appena ti ha chiamato Modena?
«All’inizio ero quasi incredulo, per me era un sogno venire qui».
Hai già visitato Modena? O sei solo stato al PalaPanini?
«Purtroppo non ho ancora visitato la città, ma spero di poterlo fare molto presto».
Come fai a fare certe difese?
«La difesa passa dall’atteggiamento mentale, prima di tutto devi volerlo».
Quando hai iniziato a giocare a pallavolo?
«Ho giocato a pallavolo fin da piccolo. Ho provato a giocare a calcio, ma ho capito subito che non faceva per me. Mio fratello maggiore giocava a pallavolo, questo mi ha portato a provare anche io questo sport e me ne sono subito innamorato».
Hai pressioni addosso oppure sei libero e privo di ogni ansia e timore?
«Sicuramente un po’ di pressione c’è sempre, ma non ne ho mai sofferto particolarmente».
The alla pesca o al limone?
«Pesca».
Carbonara o amatriciana?
«Carbonara».
Pizza o sushi?
«Pizza».
Ricezione o difesa?
«Difesa».