Matteo Rivetti: «Tifosi decisivi per la scelta di acquistare il Modena calcio»
«Il calore della Montagnani è stato determinante nella nostra scelta. Il mio impegno sarà massimo»
Riccardo Panini
«A noi non interessava entrare nel calcio a tutti i costi, non cercavamo una squadra da comprare; noi volevamo il Modena». Matteo Rivetti assumerà la carica di amministratore delegato e direttore generale nel nuovo organigramma gialloblù; il ruolo operativo più importante. «Stiamo lavorando per darci una struttura equilibrata. Abbiamo la fortuna di rilevare una società già ben organizzata grazie a Kerakoll, con un'identità e un'impostazione dalla quale ripartire subito. Il mio impegno sarà massimo, compatibilmente con tutte le miei attività sarò presente in sede quotidianamente». Il neo dirigente canarino ha lasciato capire che l'ingresso di ieri nel club gialloblù è stata un'operazione naturale, quasi scritta nel destino: «La nostra passione per lo sport e in particolare per il calcio viene da lontano; la mia famiglia ha questi valori e per molti anni ci siamo sempre detti che sarebbe stato stimolante poter intraprendere un'esperienza di questo tipo. Il radicamento nel territorio era però una condizione indispensabile: Modena e il Modena sono sempre stati al centro della nostra vita e dei nostri pensieri». Matteo Rivetti ha le idee chiare, sia nell'approccio che nei pensieri ad ampio raggio: «E' un giorno importante per noi perché cominciamo questo nuovo percorso. Sentiamo la responsabilità di salire al timone di un club che è espressione di un tessuto sociale ed intorno al quale la passione è fortissima. Occorre usare cautela e concretezza. Il nostro programma non potrà che essere a medio-lungo termine ma è già da oggi stesso che dobbiamo gettare basi solide. Stiamo lavorando, nomi ancora non ne facciamo, contiamo però di poter presto svelare i volti di coloro che verranno scelti per aiutarci in questo compito gravoso ma così stimolante. Il mio pensiero – ha proseguito il nuovo a.d. canarino – va ai tifosi: è stata proprio la Montagnani, il suo calore e il suo entusiasmo a farci appassionare al Modena e a darci la spinta decisiva». —