Il neo presidente Iannotta «Serve un cambiamento, i giovani sono la priorità»
E’ “giovani” la parola d’ordine che anima la “mission” di Gennaro Iannotta, colui che raccoglie in ambito modenese l’eredità di Gianni Lugli (a cui va un “grazie” per i suoi sei anni di mandato) ma soprattutto il primo presidente del comitato unico Modena-Reggio Emilia. 54 anni appena compiuti, di Parma ma tesserato per la reggiana “Cavriaghese”, ha iniziato l’attività agonistica a 16 anni cogliendo importanti risultati. Ora, la decisione di passare dall’altra parte della barricata. “La spinta – spiega il neopresidente – me l’ha data il constatare sempre più come nel nostro sport non ci sia un grande ricambio, mentre v’era stato un momento in cui in Emilia i tesserati delle bocce erano a momenti più di quelli del calcio. Anche a livello di quadri dirigenziali l’età media nelle bocciofile è piuttosto avanzata, mentre se si vuole percorrere una strada di rinnovamento bisogna contare su forze relativamente più giovani. A ciò si è aggiunta, ed è stato l’elemento decisivo, la possibilità di dar vita a questo grande comitato. E dico grande perchè ritengo Modena e Reggio Emilia il fulcro delle bocce dell’Emilia Romagna. Un bacino importantissimo da sfruttare per mettere in campo nuove idee”. E l’idea davanti a tutte le altre è quella di riportare i giovani all’interno delle bocciofile. “Tutti gli sport in generale – prosegue – hanno una base ampia di settore giovanile e una piramide che si restringe sempre più man mano che si sale nella fascia d’età. Da noi non è così. Eppure è uno sport a mio parere di assoluto livello. Con i ragazzi, la chiave decisiva è il linguaggio con cui parlare loro, e questo lo si può imparare. La Federazione sta organizzando corsi per istruttori e tutor a livello giovanile, perchè non approfittarne?” Da ultimo un appello: “Da giocatore quale ero, mi sono messo in discussione per svolgere un incarico che ritengo importante. Mi piacerebbe che anche qualche altro ‘collega’ si rimboccasse le maniche per dare il suo contributo alla rinascita del nostro sport”. —