Il Modena tessera Rabiu giovane del 2000 scommessa di Tosi
Da Kamara ad Asamoah, il digi spera che la storia si ripeta e che il giovane di colore esploda in gialloblù
Una scommessa nigeriana per il Modena, sfruttando il fiuto del dg Doriano Tosi per i talenti africani e il lavoro svolto da anni da un’accademia “made in Italy” nella metropoli che dal 1991 è la capitale della Nigeria, Abuja. Dopo un iter burocratico durato settimane la società gialloblù è riuscita a tesserare il centrocampista 18enne Rabiu Riliwan Oyindamola, l’altro giocatore classe 2000 arrivato agli ordini di Apolloni insieme ad Alessandro Cattani per rimpolpare il pacchetto di under della prima squadra. Rabiu Riliwan Oyindamola, che al campo tutti chiamano “Mario”, ha scelto la maglia numero 6 e sarà a disposizione per la trasferta con il Mezzolara. Sul suo passato recente si sa poco, le sue origini calcistiche e come sia arrivato in Italia sono invece più chiare: Rabiu nel 2016 e nel 2017 ha partecipato alla Viareggio Cup con l’Abuja Football College, una selezione dei più promettenti calciatori nigeriani creata nel 2012 dal magnate ligure-nigeriano nonché presidente dello Spezia Gabriele Volpi e dal suo braccio destro Damir Miskovic. L’accademia ha il suo quartier generale nella capitale nigeriana, dove ogni anno a una cinquantina di ragazzi vengono offerti vitto, alloggio e studi oltre agli allenamenti con il tecnico veneto Renzo Gobbo. Dal 2016, per i più talentuosi arriva la possibilità di cimentarsi nel “Viareggio” toccando con mano il sogno di poter restare in Europa per fare i calciatori: i più noti ad avercela fatta sono Sadiq, Nura, Okereke e Okonkwo. Nelle prime due partecipazioni è riuscito a mettersi in luce anche Rabiu, poi in prova alla Roma. Ora Rabiu approda a Modena con la volontà di confermare quanto di buono fece intravedere nel “Viareggio” e di trovare la sua consacrazione in Italia. Tosi lo ha scovato grazie ad una conoscenza di vecchia data e, dopo averlo visto in campo, non ha avuto dubbi sul fatto che potesse essere un ottimo investimento. Il buon fiuto per gli africani, Tosi l’ha sempre avuto, facendo conoscere all’Italia Diomansy Kamara (in prestito dal Chievo dopo due anni a Catanzaro in C2) e Asamoah Gyan (in prestito dall’Udinese al suo approdo nel nostro Paese). Tutti sperano che la storia si ripeta. —
MARCO COSTANZINI
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