Super Pipita, la Juve passa a San Siro
Una doppietta di Higuain e le parate di Buffon decidono il match: bianconeri primi, rossoneri fischiati e Montella rischia
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MILANO. Il ritorno del Pipita. Una doppietta stupenda di Gonzalo Higuain consente alla Juventus di battere il Milan 2-0 nell’anticipo dell’undicesima giornata e di espugnare San Siro dove lo scorso anno era caduta due volte. Terza vittoria di fila per i bianconeri di Allegri che agganciano momentaneamente il Napoli in vetta alla classifica. Quarta sconfitta nelle ultime sei partite per l’undici di Montella, che rischia il posto.
Allegri ritrova la sua Juve: una squadra compatta, concentrata, che non concede quasi nulla agli avversari e che in avanti può contare su un attaccante mortifero come Higuain. Il Pipita firma i suoi gol numero 100 e 101 in serie A, trascinando la Juve con una gran prestazione. Al fianco del centravanti da menzionare anche l’ottima partita di Chiellini in difesa e un miracoloso Buffon su Kalinic. Prova generosa del Milan, soprattutto nel primo tempo. L’assenza di Bonucci questa volta si è fatta sentire, Zapata e Romagnoli non sono stati impeccabili.
Partenza arrembante del Milan, pericoloso dopo 2’ con una punizione di Rodriguez che Buffon respinge coi pugni. Al 7’ ancora Milan vicinissimo al gol con Asamoah che salva sulla linea una conclusione in mischia di Kalinic. Uscita indenne dalla sfuriata iniziale del Milan, la Juve guadagna campo. È di Dybala la prima conclusione in porta, ma il sinistro dai venti metri è centrale. Al 22’ Juve in vantaggio: Dybala serve Higuain al limite dell’area, controllo e destro micidiale del Pipita che non lascia scampo a Donnarumma. Il Milan prova a reagire sfiorando il pareggio con Kalinic che a porta vuota manca di un soffio la deviazione su cross di Borini a Buffon battuto. Poi su altro cross di Rodriguez la palla spizzata da Suso finisce a Kalinic che solo davanti a Buffon colpisce la traversa. Decisiva la deviazione del portiere. Sulla prosecuzione dell’azione, il Milan lamenta un tocco di mani in area di Rugani che Valeri, col supporto del Var, considera regolare. Nella ripresa il Milan riparte a mille: su cross di Suso Kalinic ha la palla buona a centro area ma il suo destro è respinto dalla difesa. Poi Montella cambia: fuori Biglia e Abate, dentro Locatelli e Antonelli con Borini spostato a destra. Neanche il tempo di risistemarsi che la Juve raddoppia al 62’: palla filtrante di Asamoah, velo di Dybala, arriva Higuain che salta Romagnoli e con un altro destro micidiale batte Donnarumma. Il Milan accusa il colpo ma si rituffa in avanti, sfiorando subito il gol ancora con Kalinic in ritardo sul cross di Borini. Nel finale le occasioni migliori sono per la Juve con Chiellini e Dybala. Il Milan esce fra i fischi di una parte di San Siro, anche ingenerosi.
Allegri ritrova la sua Juve: una squadra compatta, concentrata, che non concede quasi nulla agli avversari e che in avanti può contare su un attaccante mortifero come Higuain. Il Pipita firma i suoi gol numero 100 e 101 in serie A, trascinando la Juve con una gran prestazione. Al fianco del centravanti da menzionare anche l’ottima partita di Chiellini in difesa e un miracoloso Buffon su Kalinic. Prova generosa del Milan, soprattutto nel primo tempo. L’assenza di Bonucci questa volta si è fatta sentire, Zapata e Romagnoli non sono stati impeccabili.
Partenza arrembante del Milan, pericoloso dopo 2’ con una punizione di Rodriguez che Buffon respinge coi pugni. Al 7’ ancora Milan vicinissimo al gol con Asamoah che salva sulla linea una conclusione in mischia di Kalinic. Uscita indenne dalla sfuriata iniziale del Milan, la Juve guadagna campo. È di Dybala la prima conclusione in porta, ma il sinistro dai venti metri è centrale. Al 22’ Juve in vantaggio: Dybala serve Higuain al limite dell’area, controllo e destro micidiale del Pipita che non lascia scampo a Donnarumma. Il Milan prova a reagire sfiorando il pareggio con Kalinic che a porta vuota manca di un soffio la deviazione su cross di Borini a Buffon battuto. Poi su altro cross di Rodriguez la palla spizzata da Suso finisce a Kalinic che solo davanti a Buffon colpisce la traversa. Decisiva la deviazione del portiere. Sulla prosecuzione dell’azione, il Milan lamenta un tocco di mani in area di Rugani che Valeri, col supporto del Var, considera regolare. Nella ripresa il Milan riparte a mille: su cross di Suso Kalinic ha la palla buona a centro area ma il suo destro è respinto dalla difesa. Poi Montella cambia: fuori Biglia e Abate, dentro Locatelli e Antonelli con Borini spostato a destra. Neanche il tempo di risistemarsi che la Juve raddoppia al 62’: palla filtrante di Asamoah, velo di Dybala, arriva Higuain che salta Romagnoli e con un altro destro micidiale batte Donnarumma. Il Milan accusa il colpo ma si rituffa in avanti, sfiorando subito il gol ancora con Kalinic in ritardo sul cross di Borini. Nel finale le occasioni migliori sono per la Juve con Chiellini e Dybala. Il Milan esce fra i fischi di una parte di San Siro, anche ingenerosi.