«Il Modena è tosto, Carpi mina vagante»
Bergodi: «La solidità difensiva dei gialli può portare lontano»
Il trittico di giornate giocato la settimana scorsa ha dato una prima impronta al campionato di B, mostrando ancora una volta come la cadetteria sia un torneo equilibratissimo. Sei giornate sono davvero poche su una competizione che dura 42 giornate, ma tecnici esperti come Cristiano Bergodi e Serse Cosmi possono già esprimere i primi giudizi su di come si svilupperà il torneo, con un attenzione particolare alle due squadre della provincia, Modena e Carpi. Due formazioni che per certi versi, quelli della motivazione e dello spirito, si assomigliano, ma che hanno ruoli differenti all'interno del torneo: ma sia secondo Bergodi che Cosmi sono destinate ad essere protagoniste della B. Bergodi, tecnico del Modena dal 2010 al 2012, ammette: «Per questioni di cuore finora ho visto più partite dei canarini che del Carpi. Il Modena non è partito con il piede giusto, ha patito alcune difficoltà nelle prime gare, ma si sta già avvicinando all'idea di squadra che Novellino ha in testa. Riuscire a sopperire alla partenza di giocatori del calibro di Babacar, Rizzo e Molina non è semplice per nessuno, ma ritengo che il mercato estivo abbia portato in dote calciatori in grado di non far rimpiangere quelli dell'anno passato. Dal punto di vista tattico il Modena rispecchia fedelmente il calcio di Novellino ed è quindi una formazione che parte da una solida base difensiva. Non subire reti è un punto di forza incredibile in serie B, una garanzia per disputare un campionato importante. Una squadra come il Modena, con una difesa che su 6 partite ne ha chiuse ben 4 senza subire reti, se si mantiene su questi livelli può restare tranquillamente nelle zone alte della classifica fino alla fine». Altro punto di forza è il centrocampo: «Salifu, Schiavone e lo stesso Signori sono il cuore della squadra. I primi due sono tra i prospetti più interessanti dell'intero campionato, mentre Signori per la categoria è una certezza. A questo punto manca solo il gol e per l'economia offensiva del Modena sarà fondamentale il recupero di un giocatore come Ferrari». E se il Modena può puntare a stare in alto fino alla fine, il Carpi, secondo Bergodi, può essere la sorpresa del torneo: «Castori è l'uomo giusto al posto giusto. Penso che quella biancorossa sia la piazza perfetta per il suo carattere sanguigno e il suo calcio. E' un grande motivatore e potrà garantire al Carpi una salvezza tranquilla, l'obiettivo minimo. Perchè, avendo mantenuto gli elementi fondamentali della scorsa stagione, i biancorossi possono anche puntare a qualcosa di più e sicuramente ripetere almeno il campionato dell'anno passato». Specialmente in un campionato che è sceso di livello: «Almeno in questo inizio mi sembra che tecnicamente ci sia qualcosa in meno rispetto all'anno passato. Il Perugia è davanti a tutti, ma non ha un organico tale da permettersi una fuga duratura. Se Bologna e Catania si caleranno nella mentalità della B hanno tutte le carte in regola per risalire in serie A». Cosmi, da buon perugino, fa i complimenti a Camplone: «Gioca un 3-5-2 intelligente, perfetto per gli uomini a disposizione. Per il resto non vedo una serie B innovativa, ma il solito torneo in cui la fisicità ha un ruolo prioritario sulla tecnica. Di sicuro se si vuole vedere del bel calcio non si guarda una partita di B, eppure resta un passaggio propedeutico importante per i calciatori che hanno le qualità per arrivare in A». Cosmi era al Braglia per Modena-Perugia: «La squadra di Novellino non ha giocato una buona gara, anche per i tanti infortuni. La vittoria sullo Spezia fa morale e sono certo che appena rientreranno i giocatori importanti dall'infermeria vedremo un Modena nettamente diverso». E come Bergodi, Cosmi vede una salvezza tranquilla per il Carpi: «Squadra concreta, con grandi motivazioni che non avrà problemi a restare in categoria. D'altronde il Carpi parte sempre a fari spenti, ma sono sicuro che i biancorossi non pensino soltanto alla salvezza».