Ora i gialloblù sono in simbiosi con Novellino
Tutti speravano che questo Modena potesse partire a razzo e imprimere un segno indelebile su un campionato in cui l’obiettivo dichiarato è quello di far meglio della passata stagione. Che significa...
Tutti speravano che questo Modena potesse partire a razzo e imprimere un segno indelebile su un campionato in cui l’obiettivo dichiarato è quello di far meglio della passata stagione. Che significa puntare alla serie A, traguardo mancato nella semifinale playoff col Cesena perchè quel Babacar che ieri ha segnato il suo primo gol in A e Granoche non sono stati della partita contro i romagnoli. Ma fin dal ritiro di Fanano si era intuito che questa non sarebbe stata una squadra simile, e se vogliamo, facile come quella che Novellino ha portato fino alla soglia del paradiso. Perchè rimpiazzare un fenomeno come Billy e due talenti del calibro di Molina e Rizzo non era semplice. A differenza di un anno fa, oggi, la difesa è al top, il cuore del centrocampo pulsa in Salifu, Schiavone e Signori, ma l’attacco è ancora un rebus nonostante Granoche abbia cominciato ad alzare la voce. Il suo gol allo Spezia è stato un capolavoro e sono già due.
Novellino ha iniziato con un 4-4-2, ma non essendo un integralista dei sistemi di gioco e sostenuto dall’esperienza, ha cominciato a cambiare volto alla sua squadra proponendo soluzioni differenti in attacco come il “tridente prudente” di sabato che non farà contenti i sostenitori del calcio spettacolare e offensivo, ma che ha fatto legna nel primo tempo in attesa che nella ripresa la squadra diventasse più offensiva. Le prodezze di Schiavone e Granoche hanno aggiunto tre punti pesantissimi nello zaino gialloblù. E i risultati aiutano: Novellino è finalmente entrato in simbiosi con la nuova squadra e ora, se potrà contare di nuovo su Ferrari e gli altri big in infermeria, potrà lavorare su una formazione titolare e su una fase offensiva tutta da inventare, anche negli uomini. Il nuovo Modena dopo il flop di Lanciano poteva rischiare grosso: Novellino è stato bravo a puntellarlo e a farlo crescere dalle fondamenta. La classifica è buona, i margini di crescita sono tanti e la serie B è molto lunga adatta ai motori diesel come quello che sembra avere questo Modena. (p.v.)
@PaoloVp305
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