Gazzetta di Modena

Un presidente “speciale” che ama la pallavolo quanto e più di se stessa: miglior scelta il COL di Modena non avrebbe potuto fare, perché Tai Aguero è davvero il simbolo di uno sport che vive da quando era bambina. Per un attimo, poi, qualche mese fa, la fuoriclasse italo-cubana aveva illuso anche i suoi tifosi, accettando l’invito di coach Bonitta che l’avrebbe voluta in cabina di regia nella sua nuova Italia.

«Mi è dispiaciuto tantissimo dover rinunciare - ha dichiarato Tai al Villaggio dei Mondiali - l’entusiasmo c’era e la felicità di poter giocare un altro Mondiale anche, ma ad un certo punto mi sono reso conto che una scelta era inevitabile: o trascorrere l’estate in ritiro con le mie compagne o ammettere a me stessa che la priorità in questo momento della mia vita era un’altra, cioè mio figlio».

Sì, perché la due volte campionessa olimpica con l’inarrivabile nazionale do Cuba è diventata recentemente madre del piccolo Pietro Norberto.

«Non potevo sacrificare lui per il mio desiderio di giocare il Mondiale e alla fine, anche se mi è dispiaciuto tantissimo ho comunicato la mia decisione a Marco Bonitta».

Per le azzurre una dichiarazione di stima e di affetto: «Devo ringraziarle tutte per come sono stata accolta in ritiro e auguro loro di arrivare fino in fondo, cioè fino alla finale di Milano. le seguo in ogni partita e so che hanno tutto per poter ottenere un risultato straordinario».

Pallavolo giocata addio, quindi? Nulla di tutto questo.

«Io mi sto allenando con la squadra di Carpi, se poi a gennaio qualcuno in serie A dovesse aver bisogno di me...»