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Petric: «Vestire la maglia di Modena è un grande onore»

Petric: «Vestire la maglia di Modena è un grande onore»

Volley. L’altro serbo gialloblù Kovacevic: «Sono molto triste per l’esito del Mondiale ma almeno sto bene fisicamente»

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Dopo i tre moschettieri azzurri – Salvatore Rossini, Matteo Piano e Luca Vettori – Modena Volley ieri mattina ha presentato altri due giocatori reduci da una cocente delusione con la propria nazionale ai Mondiali, gli schiacciatori serbi Uros Kovacevic e Nemanja Petric. Il primo, Kovacevic, già amato e noto ai tifosi gialloblù ma con un’inedita barba folta, l’altro, Petric, colpo di mercato piazzato dal ds Sartoretti e alla sua prima intervista da giocatore di Modena dopo essere arrivato in città ad inizio settimana. «Per me è un onore ed un orgoglio essere un giocatore di Modena», ha dichiarato proprio Petric, raggiante. «A Perugia – ha proseguito – ho trascorso tre stagioni splendide, che mi hanno fatto crescere di pari passo con la squadra fino allo scudetto sfiorato la scorsa stagione. Ma era giunto il momento di fare un passo avanti, per questo ho scelto di venire in un club di prestigio come Modena». Di poche parole Uros Kovacevic, quasi in lacrime nel commentare la sua avventura con la nazionale serba ai Mondiali, assieme a Petric, ma ambizioso e voglioso di riscatto quando si parla di Modena: «Proprio non so cosa dire, sono molto triste: tutti speravamo in ben altro risultato. Se non altro è la prima volta che arrivo a Modena senza problemi a ginocchia e spalle. La squadra è forte, speriamo di poter arrivare in alto, magari al primo posto». È stata la concessionaria Citroen di Panini ad ospitare la conferenza dei martelli serbi, a conferma di un rapporto ormai consolidato che ha permesso al club gialloblù di conoscere anche l’azienda Eurorepar, sponsor sulla maglia dei liberi: «Ringrazio Massimo Panini per aver creduto in noi sin dall’inizio, siamo contenti di aver rinnovato un accordo che va avanti da anni. Ci piace mantenere il nome Panini a fianco della società di pallavolo di Modena», le parole del presidente Catia Pedrini. (m.c.)