Gazzetta di Modena

Sport

Carpi super, trionfo al Picco

di Fabio Garagnani

Bianco al 46’ per l’1-0, Concas torna e raddoppia. Rigore di Catellani al 91’, palo di Di Gaudio

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LA SPEZIA. Il Picco di La Spezia sorride nuovamente al Carpi. Come nella passata stagione, come ben 6 volte nelle 13 occasioni in cui biancorossi e Aquilotti hanno incrociato le armi in terra di liguria. E' servita, a Porcari e compagni, una prestazione pressoché perfetta. Primo tempo speso per 44 minuti in trincea, a contenere - bene - la forza d'urto degli avversari. Uno sforzo premiato dall'eurogol di Bianco allo scadere del tempo, alla prima vera occasione. Bravi poi, i biancorossi, a legittimare la vittoria nel secondo tempo: approfittano del primo calo di ritmo dello Spezia, raddoppiando con Concas, e amministrano con saggezza e tranquillità anche dopo il gol di Catellani, arrivato su rigore allo scadere. Sorprese su entrambi i fronti al calcio d'avvio. La più ghiotta è tra gli Aquilotti, dove uno degli ex di turno, Ardemagni, prende il posto di Ebagua al centro dell'attacco. Bjelica sceglie il 4-3-3, con Cisotti e Catellani sulle ali. Nel Carpi, Poli sulla sinistra al posto dello squalificato Gagliolo. Davanti a lui, gioca il rientrante Concas, in un 4-5-1 coperto, molto simile a quello visto a Livorno. Terzetto di ex in mediana: Bianco, Porcari e Lollo. La fascia destra è affidata a Struna e Letizia. Nel settore occupato da una settantina di carpigiani sbuca lo striscione "Benvenuta Zelinda", un augurio a "Jurgen", storico gestore del Bar del Cabassi, diventato papà poche ore prima.

Carpi molto chiuso nei primi minuti. I biancorossi lasciano la metà campo agli avversari e difendono a una decina di metri dalla propria area, riuscendo a raddoppiare con continuità grazie alle linee strettissime. Suagher si sgancia spesso per seguire i movimenti di Ardemagni, limitandolo più con le cattive che con le buone, tanto da rimediare il giallo già dopo sei minuti. Del resto, è proprio l'ex di Carpi e Modena il più vivace. Fa rimediare un giallo anche a Porcari e cerca due volte la conclusione, di testa e dalla distanza. Blocca Gabriel. Mette lo zampino anche nella prima vera occasione del match: al 19' si avventa sul cross di Cisotti costringendo Gabriel a una uscita difettosa, Brezovec raccoglie dall'altezza del dischetto del rigore e a porta vuota manda clamorosamente alto. Lo Spezia è però tutto qui. Tanta corsa, spesso a vuoto. Anche perché gli ospiti sono bravi a limitare i danni sulle fasce: Struna disinnesca Catellani sulla destra, mentre dalla parte opposta Concas dà una mano a Poli con costanti raddoppi su Cisotto. Gli unici pericoli arrivano nelle rare occasioni in cui Catellani riesce a sfuggire alla morsa dello sloveno, ma i pochi cross sono sempre fuori misura.

Il Carpi invece vuole rapide verticalizzazioni e cerca spesso il generosissimo Mbakogu per allentare la pressione. Senza grandi emozioni si arriva così al 46' e all'invenzione che spacca la partita: Bianco stoppa la palla dai 25 metri e poi piazza un siluro imprendibile alle spalle di Chichizola. Non c'è neanche tempo per tornare a metà campo, si va direttamente negli spogliatoi. Più compassati i ritmi dello Spezia al rientro in campo. Ne approfitta il Carpi che si fa vedere nell'area spezzina con Mbakogu, che controlla male, e poi con un tiro dalla distanza di Letizia. Al 10' mister Bjelica cerca di invertire l'inerzia col 4-4-2 inserendo Ebagua e Culina. Ma dopo cinque minuti è il Carpi a trovare il raddoppio: pasticciano i padroni di casa in difesa, Mbakogu appoggia all'accorrente Concas che fredda Chichizola con un missile da dieci metri. Lo Spezia appare stordito. Non ha più la corsa dei primi 45 minuti e riesce a mettere pressione solo a intermittenza. Ci prova con Ebagua e Culina, alto, e rischia il tracollo su Mbakogu, diagonale fuori,e Di Gaudio, destro a lato. I tentativi della disperazione, ormai allo scadere, sono di Culina. Sul primo fendente da posizione defilata ci mette una pezza Gabriel, mentre il colpo di testa da due passi termina a un metro dal palo. Lo Spezia riesce ad accorciare solo al 90' quando Letizia aggancia Catellani in area. Calcio di rigore che infila lo stesso Catellani. La reazione del Carpi è di grandissima freddezza e personalità. Prima prende un palo pieno con Di Gaudio, poi lascia passare il tempo col possesso palla e porta a casa la seconda vittoria stagionale.