Di Francesco sorride «Ho rivisto l’anima del vero Sassuolo»
«Volevamo vincere ma era troppo importante non subire gol. Ho cambiato qualche uomo, le scelte hanno pagato»
REGGIO. Dopo la grandinata di gol di San Siro, “piove” pure al Mapei Stadium sul malcapitato Di Francesco, che nella conferenza post partita deve combattere con un’infiltrazione dal soffitto della sala stampa: “Si vede – sorride il mister – che dopo il 7 a 0 mi merito pure questo…”. La battuta è il segnale di una certa soddisfazione del mister neroverde, che dopo l’incredibile crollo di una settimana fa, ha rivisto il suo Sassuolo: “E’ un punto di partenza – rimarca il tecnico - anzi di ripartenza. Questo è lo spirito giusto”. Grinta, sostanza, corsa e sacrificio: tutte quelle caratteristiche che i neroverdi avevano smarrito contro l’Inter, si rimaterializzano al Mapei Stadium: “Ho avuto un’ottima risposta da chi ha giocato, questo è lo spirito che deve accompagnarci sempre. Avevamo perso per strada qualche certezza e rischiavamo di buttare via il grande lavoro fatto fino alla gara con l’Inter: per questo sono soddisfatto”. Un Sassuolo più prudente, come del resto ha sottolineato Mihajlovic, che però non ha rinunciato all’idea dei tre punti: “Noi abbiamo giocato per vincere, come sempre. Certo, non volevamo prendere gol, perché puntavamo a ridare solidità alla nostra fase difensiva dopo la partita di Milano. E, al di là dei difensori, tutti si sono sacrificati. Però, nel finale, abbiamo cercato più della Sampdoria la giocata offensiva per vincere la gara”. Contento della tenuta difensiva e contento anche dei cambi operati per dare una scossa al Sassuolo uscito con le ossa rotte da San Siro. Cambi, spiega Di Francesco, meditati già ad inizio settimana: “Volevo giocatori freschi e motivati e sono soddisfatto di quello che ho visto. Ad esempio, della prova di Brighi ed Acerbi, che non giocavano da tempo e sono stupito in positivo dalla loro tenuta. Ora dovremo gestire le forze in considerazione anche del turno infrasettimanale, questa è stata una gara molto dispendiosa. Il doppio impegno con Fiorentina e Napoli? A volte le gare più difficili diventano più semplici di altre: ma per ottenere qualcosa non possiamo mai rinunciare a questo spirito”.