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Ciclismo: vuelta

De Marchi, fuga solitaria e gioia È la prima vittoria tricolore

ROMA. Dopo tanti piazzamenti o fughe finite male, come in occasione dell’ultimo Tour de France dove ha poi vinto il titolo onorifico di “re della combattività”, Alessandro De Marchi assapora...

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ROMA. Dopo tanti piazzamenti o fughe finite male, come in occasione dell’ultimo Tour de France dove ha poi vinto il titolo onorifico di “re della combattività”, Alessandro De Marchi assapora finalmente il gusto della grande vittoria. Il 28enne friulano della Cannondale (ma dalla prossima stagione in forza alla Bmc) regala all’Italia il primo centro alla Vuelta a Espana 2014, conquistando per distacco la settima tappa, da Alhendin ad Alcaudete, in Andalusia, di 169 km. «Era tanto che aspettavo questo momento». De Marchi è più che soddisfatto per aver regalato all’Italia il primo centro alla Vuelta 2014. «Il Tour è stato impegnativo e non ho raccolto il massimo – spiega a caldo il 28enne friulano della Cannondale –. Oggi (ieri, ndr) è stato invece un giorno perfetto e fortunato, tutto è andato alla perfezione. Sono venuto alla Vuelta senza grandi pressioni, volevo riprendere la condizione, vivere alla giornata e vedere cosa succedeva. È arrivata la gamba ed era il giorno giusto». Valverde resta leader.