Pallamano. Terraquilia Carrara ambizioso: «Sono qui per vincere»
Vincere per non far rimpiangere Marrochi. Si presenta così Alejo Juan Martin Carrara. Un centrale giramondo, nato a Buenos Aires ma con passaporto italiano, ingaggiato dalla Terraquili Carpi per...
Vincere per non far rimpiangere Marrochi. Si presenta così Alejo Juan Martin Carrara.
Un centrale giramondo, nato a Buenos Aires ma con passaporto italiano, ingaggiato dalla Terraquili Carpi per garantire una maggiore esperienza. L’eredità dell’ex capitano non sembra pesare sulle spalle del quarantenne.
«Noi sportivi siamo fatti per competere - spiega Carrara - e guadagnarci un posto, oltre all’effetto della gente. Pablo (Marrochi) ha lasciato un buon ricordo, cercherà di lasciarne anche un po’ di più».
L’oriundo ha giocato partite importanti anche nei palcoscenici europei a cui l’Handball si sta affacciando soltanto ora. «Ho fatto tante battaglie in Italia - racconta - ho giocato in posti come la Serbia in cui il tifo si fa sentire». Secondo il neoacquisto è indispensabile lavorare più sulla testa che sui muscoli.
«Occorre cambiare il registro mentale - analizza il giocatore, che per la nuova stagione ha scelto il numero 18 - dobbiamo lottare per traguardi importanti con la determinazione di chi non vuole farseli sfuggire».
Il centrale garantisce di essersi trovato subito bene in squadra e punta al primo obiettivo stagionale: la finale di Supercoppa Italiana contro la Junior Fasano, in programma sabato 13 settembre a Pescara.
«Dobbiamo essere umili - riconosce Carrara - e consapevoli che fino adesso non abbiamo fatto niente.
Loro avranno pressione perché sono i vincenti, noi pian piano dobbiamo crescere e arrivare al nostro obiettivo.Ma sono queste partite a dire di che pasta è fatta una squadra».