Ecco Matea Ikic e Olivera Kostic: «Società seria e grande squadra»
La presentazione della campagna abbonamenti della Liu•Jo è stata anche l'occasione per introdurre Matea Ikic e Olivera Kostic, le ultime arrivate alla corte del club dei fratelli Marchi. Le due...
La presentazione della campagna abbonamenti della Liu•Jo è stata anche l'occasione per introdurre Matea Ikic e Olivera Kostic, le ultime arrivate alla corte del club dei fratelli Marchi. Le due giocatrici straniere vanno a rinforzare una rosa già molto competitiva e saranno le frecce in più nell'arco del nuovo tecnico Alessandro Beltrami, per riuscire a portare a termine una stagione da protagonisti.
Matea Ikic, croata classe '89, è una schiacciatrice proveniente da Ornavasso, arrivata a Modena dopo aver giocato già diversi anni fra Italia e Polonia. «Sono molto contenta di essere qui - queste le sue prime parole. Se ci alleneremo bene possiamo puntare molto in alto perché abbiamo un'ottima squadra. Sono felice di essere approdata a Modena perché c'è una società seria e con un progetto ambizioso. Sono consapevole della concorrenza che ci sarà nel reparto martelli, ma quest'ultima mi stimolerà a migliorare e crescere come giocatrice per cercare di conquistare un posto nel sestetto base. Sono forte in difesa, mi piace tantissimo come fondamentale. Spero di migliorare in attacco».
Olivera Kostic, invece, è un opposto classe '91 di origini serbe. Proviene da Urbino dove, nonostante la sua giovane età, la scorsa stagione ha messo in mostra tutte le sue doti attirando l’interesse della Liu•Jo. «E' un piacere giocare in una grande squadra come Modena. Sono al mio secondo anno in Italia e spero di crescere ulteriormente come giocatrice. Appena mi è arrivata la proposta di indossare questa maglia ho accettato, senza pensarci troppo. Arrivo per ricoprire il ruolo di opposto di riserva, avrò tempo e modo di migliorare tanto e questo è il luogo ideale per farlo. Nonostante la mia posizione in campo mi piace tantissimo difendere, credo sia il fondamentale più importante per una squadra. Inoltre me la cavo bene anche a muro». (f.c.)