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Caliendo: «Il Modena così è a posto, mi tengo un colpo»

di Giovanni Balugani
Caliendo: «Il Modena così è a posto, mi tengo un colpo»

«Memushaj? Non si sa mai, ma intanto confermo Signori Marsura un campioncino e se capita una bella occasione... »

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Antonio Caliendo è rientrato in città dopo alcuni giorni di vacanza ed è più carico che mai. La solita grinta che contraddistingue il patron canarino pare ora essere ancora maggiore e sarà utilissima per gli ultimi giorni di mercato, ovvero fino alle 23 di lunedì, quando il Modena conoscerà già il risultato del primo impegno in campionato contro il Cittadella e al contempo suonerà il gong del termine della sessione estiva di calciomercato. E proprio seduto al suo fianco al tavolo della sala stampa c'è un sorridente giovane calciatore di appena 20 anni, Davide Marsura, che Caliendo prende sotto braccio e si coccola, orgoglioso di averlo portato in maglia gialloblù e di aver soddisfatto un'esplicita richiesta del tecnico Walter Novellino: «Quello che vedete accanto a me - si sbilancia Caliendo - sarà uno dei migliori giovani della serie B. Lo abbiamo fortemente cercato, tanto che già da quattro mesi lo stavamo trattando. Lo abbiamo chiuso solo negli ultimi giorni per una questione di numeri in rosa, perché volevo consegnare a Novellino un numero sufficiente di giocatori, senza esuberi. Siamo arrivati a 22/23 elementi, frutto di 16 cessioni e di 10 nuovi arrivi: ora abbiamo i numeri giusti per affrontare la stagione». Poi Caliendo entra nello specifico della trattativa per Marsura: «Il suo tecnico al Genoa, Gasperini, voleva trattenerlo in rossoblù, a testimonianza di quale sia il suo valore. Sono dovuto intervenire personalmente per sbloccare lo stallo con il presidente Enrico Preziosi: ci siamo visti durante l'assemblea della Figc per l'elezione di Tavecchio e ho avuto modo di parlargli, riuscendo così a portar Marsura all'ombra della Ghirlandina. Fidatevi di me - prosegue - si tratta di un campioncino e come spesso accade noi siamo i stati i primi ad arrivare sul giocatore, perché negli ultimi giorni tante altre squadre di B si erano lanciate su di lui. Inoltre se Marsura ha preferito Modena ad altre soluzioni è perché nell'ambiente del pallone il nostro nome inizia ad avere un peso: chiunque può testimoniare quale sia l'organizzazione della nostra società e quale serenità si respiri nel nostro ambiente». Caliendo lega poi questo discorso ad altre situazioni del mercato: «Noi siamo veloci e sempre vigili, se arriviamo per primi su un giocatore non è sempre detto che chiudiamo la trattativa, perché il mio primo pensiero è quello di salvaguardare lo spogliatoio e portare a Modena solo giocatori che siano funzionali al progetto tecnico, ma anche che sposino l'unità di intenti che si respira nel nostro ambiente e nella nostra società». Forse una stoccata a qualche giocatore che ha preferito altre piazze, dato che poi Caliendo prosegue così: «Buchel? Eravamo i primissimi su di lui e una sera siamo anche andati a cena insieme, poi piano piano la cosa è sfumata. Ora ce lo troviamo a Bologna a pochi chilometri e gli faccio un grosso in bocca al lupo». Ancora sul mercato: «Con l'arrivo di Marsura credo che la rosa sia completa, anche perché Francesco Signori resta un nostro giocatore. E' un ragazzo sensibile, poco loquace, ma ha un cuore d'oro. Ha solo bisogno di lavorare in un ambiente familiare ed essere coccolato. Memushaj? Non dimentichiamo che non sarà pronto prima di qualche mese, quindi al momento mi tengo Signori, vedremo più avanti cosa succede». Ed infine Caliendo, pur avendo ufficialmente chiuso il mercato, non vuole dare nulla per scontato: «Restiamo vigili, fino a lunedì possono succedere tante cose e possono presentarsi buone occasioni». E nel mirino c’è già il difensore centrale Freddi.