L’Inter di Kovacic e Icardi sogna la Champions League
MILANO. La prima Inter senza reduci del “Triplete”. Via Zanetti, Milito, Samuel e Cambiasso, ultimi rappresentanti dell’impresa del 2010, la squadra nerazzurra parte con l’intento di migliorare il...
MILANO. La prima Inter senza reduci del “Triplete”. Via Zanetti, Milito, Samuel e Cambiasso, ultimi rappresentanti dell’impresa del 2010, la squadra nerazzurra parte con l’intento di migliorare il quinto posto in classifica e restare in Europa. Erick Thohir sogna l’approdo in Champions League ma deve fare i conti con il Fair Play Finanziario e con l’opera di risanamento del club. Le speranze per una buon campionato sono affidate al confermato Mazzarri in panchina e all’entusiasmo di nuovi e più giovani leader, come Kovacic e Icardi, oltre che all’esperienza di Vidic dopo otto anni al Manchester United. Gli innesti estivi, fatta eccezione per il 32enne serbo, hanno notevolmente abbassato l’età media, scesa sotto i 26 anni per volontà del presidente. Il magnate indonesiano è alla sua seconda stagione, la prima dall’inizio, e insieme al dt Piero Ausilio ha plasmato una formazione meno esperta e più giovane. Il settore esterni è stato completato con l’arrivo di Dodò dalla Roma. Partite a centrocampo alcune pedine utilizzate poco o nulla nel 2013/2014 (Taider al Southampton, Mariga e Mudingayi svincolati), il reparto è stato rafforzato con M’Vila e Medel, giocatori muscolari che dovranno bilanciare la qualità di Hernanes e Kovacic. Nella stessa zona del campo l’Inter spera di riuscire a cedere Fredy Guarin e di guadagnare una cifra attorno ai 16 milioni di euro. Se lo Zenit San Pietroburgo allenato da Villas Boas farà un’offerta congrua i nerazzurri potrebbero acquistare una seconda punta. Un addio di Campagnaro o Silvestre aprirebbe invece le porte al rientro di Rolando dal Porto, completando la rosa in difesa. Il primo obiettivo, entrare nel tabellone principale di Europa League, è stato quasi centrato. Mercoledì a San Siro l’Inter dovrà difendere lo 0-3 conquistato in casa dello Stjarnan.