volley il personaggio»ANDREA SARTORETTI
Manca esattamente una settimana al raduno del Modena Volley che il 25 agosto al PalaPanini si ritroverà per dare inizio alla nuova stagione e cominciare a preparare il primo campionato di SuperLega...
Manca esattamente una settimana al raduno del Modena Volley che il 25 agosto al PalaPanini si ritroverà per dare inizio alla nuova stagione e cominciare a preparare il primo campionato di SuperLega agli ordini di coach Angelo Lorenzetti. Ma c'è chi già da oggi torna in servizio dopo aver trascorso il ponte di Ferragosto in famiglia, nella sua Umbria, e stiamo parlando del direttore generale gialloblù Andrea Sartoretti.
«Finalmente si ricomincia. Non vedo l'ora di risentire il rumore dei palloni in palestra, mi manca troppo. L'attesa è quasi finita ed io sono molto carico per iniziare questa nuova stagione. Anche se il 25 ci saranno solamente tre giocatori della rosa della prima squadra, Sala, Boninfante e Casadei, perché tutti gli altri sono impegnati con le rispettiva nazionali in vista dei campionati mondiali. Allora aggregheremo tutti i giovani della B1 insieme a Donadio, il quale mentre cerca squadra si allenerà con noi».
Avere tanti nazionali è però un motivo di vanto.
«Assolutamente sì. Significa che la rosa di Modena è composta da giocatori importanti che difendono i colori del proprio paese. Inoltre questi atleti giocando in campo internazionale assumono l'esperienza necessaria per diventare dei campioni e, altri, perfezionano il loro percorso di crescita sportiva».
Hai avuto modo di dare dei consigli a qualcuno dei giocatori?
«Ho parlato con Piano, Vettori e Rossini, dicendogli che il mondiale è qualcosa di speciale e che ogni partita è unica. In una rassegna iridata qualsiasi momento ti può fra crescere come giocatore e come persona».
Quali nazionali vedi come favorite?
«Se guardiamo alle squadre europee Italia, Serbia e Russia sono le più attrezzate per arrivare in fondo a questa competizione. Ma non dimenticherei la Polonia, che giocando in casa potrebbe avere una spinta in più dal pubblico. Fuori dall'Europa cito le solite note, Brasile e Usa. Le quali sono due nazionali stellari come hanno dimostrato nella World League».
Tornando alla preparazione di inizio stagione, da giocatore come la vivevi?
«Personalmente ero entusiasta di ritornare ad allenarmi in palestra. Anche se per via della nazionale poche volte ho iniziato la preparazione con il mio club, perché passavo l'estate con la maglia azzurra nelle varie competizioni. Però dopo il relax delle vacanze riprendere in mano il pallone era una vera e propria emozione».
I giocatori che passano tutta l'estate in nazionale in che condizioni arriveranno?
«Sicuramente molto affaticati, perché anche questa è stata un'estate piena di impegni internazionali. Quindi una volta rientrati a Modena seguiranno una preparazione particolare, con anche un periodo di scarico per fargli recuperare le energie. Per la prima parte della stagione non saranno al 100% dal punto di vista fisico».
Gli impegni internazionali delle nazionali, però, continuano ad aumentare lasciando sempre meno spazio alle squadre di club.
«La pallavolo è lo sport dove le nazionali hanno più spazio. A mio parere bisognerebbe prendere in esame alcuni situazioni e modificarle per dare ai club la possibilità di trattenere più lungo i giocatori. Anche perché le nazionali ti possono togliere alcune pedine nei momenti cruciali di una stagione e questo può riflettersi sui risultati finali. Senza contare come la stagione regolare sia molto compressa e duri pochi mesi».
Parlando di Modena Volley, cosa ti aspetti da questo campionato?
«Sarà una SuperLega molto equilibrata, perché ci sono tantissime squadre forti che potranno puntare alle prime posizione della classifica. Noi non siamo i favoriti per la vittoria finale, ma senza dubbio puntiamo molto in alto. Abbiamo una rosa di assoluto valore con tanti giovani che dovranno crescere ancora, ma hanno grandi possibilità e possono migliorare durante l'anno. Personalmente sono molto ambizioso, come tutta la società d'altronde».
Per ora sono stati sottoscritti più di 900 abbonamenti, sei contento di questo dato?
«Abbiamo quasi raggiunto quota 1000 e questo è incoraggiante, anche perché in questo periodo molta gente è ancora in vacanza. Quindi nelle prossime settimane mi aspetto un'impennata per quanto riguarda il numero delle tessere sottoscritte. Sarei felicissimo se riuscissimo a sfondare il muro dei 2000 abbonati».