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Modena e la zona 3: Verhees in pole Ostapenko si offre

Modena e la zona 3: Verhees in pole Ostapenko si offre

Volley. Il belga ha giocato a Latina nell’ultima stagione Dalla Russia piomba sul mercato il talento del Gubernia

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Sala? Forte, affidabile, una garanzia nel caso dovesse giocare titolare nella prossima stagione, ma in casa Modena Volley vogliono qualcosa di più. Non Simon, finito in Korea a cifre da “Proposta indecente”, non Fei, che ha riscoperto la vocazione dell’opposto, ruolo che ricoprirà nella Lube, ma un pezzo pregiato in più per il reparto Lorenzetti sembra averlo proprio richiesto.

L’ideale sarebbe stato Seyed Mohammad Mousavi, parabola della carriera ascendente, la sua: l’iraniano del Matin Varanin, squadra di Daniele Bagnoli, a trattativa quasi conclusa si è fatto distrarre dal le lire turche, tante, del Galatasaray e pare quindi finirà a a Istanbul anche se non ha ancora firmato.

Modena sta pensando allora di virare su lidi più tranquilli, cioè in Europa: già un anno fa Pieter Verhees era finito nella lista della spesa dell’allora digi Bruno Da Re, oggi potrebbe toccare ad Andrea Sartoretti perfezionare una trattativa mai realmente sfumata. Verhees, 24 anni, ha giocato l’ultimo campionato nell’Andreoli Latina, non si è espresso forse ai suoi massimi livelli, ma quando veste la maglia del Belgio, come sta facendo adesso in World League, si trasforma. Ha un costo relativamente abbordabile e completerebbe con una bella batteria di zona 3 con Piano e Sala.

Le ultime dal mercato parlano poi di un pezzo da 90 che si mette a sorpresa a disposizione: lui è Alexej Ostapenko, russo di Mosca, classe 1986, enfant prodige mondiale nel ruolo qualche stagione fa, uno scudetto con la Dynamo di Bagnoli.

Oggi Ostapenko gioca nel Gubernia Nizhny Novgorod, la squadra di Esko, che ha problemi economici; ecco perché il giocatoe valuterebbe volentieri offerte dall’Italia, dove il suo agente lo ha proposto. Un solo problemino: ingaggio spropositato per essere un zona 3, paragonabile a quello di Simon se fosse venuto a Modena. Con una sola differenza: Ostapenko non è Simon e ha dovuto superare problemi fisici non indifferenti.

Fabio Rossi