Gazzetta di Modena

Sport

UNA CENA IN PALIO NELLA SCOMMESSA TRA PALMIERI E BONACINI

E il derby questa volta si gioca al... ristorante

E il derby questa volta si gioca al... ristorante

Goliardia, scaramanzia, scommesse con in palio cene per venti persone. Ecco la "singolar tenzone" che evoca guelfi contro ghibellini o, per meglio dire, tifosi canarini contro biancorossi. È modenese...

2 MINUTI DI LETTURA





Goliardia, scaramanzia, scommesse con in palio cene per venti persone. Ecco la "singolar tenzone" che evoca guelfi contro ghibellini o, per meglio dire, tifosi canarini contro biancorossi. È modenese di nascita, ma vive a Carpi da tutta la vita, Alberto Palmieri, 43 anni, agente nel campo della vendita di carni suine: nonostante la sua vita si svolga all'ombra della Torre dell'Orologio in piazza Martiri, nelle vene di Alberto scorre sangue gialloblù. Una passione, quella per il Modena, che l'ha fatto diventare protagonista di una scommessa, sfidato nientemeno che da patron Bonacini, proprietario del Carpi. Tutto nasce durante il derby del Cabassi finito 2-2. Quando il Modena ha segnato il gol del vantaggio, dalla tribuna si sono levate grida di gioia da parte dei tifosi carpigiani di fede gialloblù. Da quel momento scattano rituali scaramantici: si dice che Stefano Bonacini usi sfoderare il cornetto portafortuna, mentre Palmieri fuma una sigaretta dopo l'altra. Il match finisce in parità, ma è qui che inizia la scommessa. Stefano Bonacini lancia il guanto della sfida ad Alberto Palmieri. Se il Carpi arriverà davanti al Modena sarà Palmieri a pagare una cena per venti persone. Viceversa, sarà lo stesso Bonacini a pagare il conto ai venti commensali, 10 invitati da uno sfidante, 10 dall'altro. In caso di parità, condizione imposta da Bonacini, sarà Palmieri a "nutrire" la ventina di ospiti. Teatro della scommessa è il Bar Romeo di via Carlo Marx.

Serena Arbizzi