Bonacini: «Carpi, facciamo presto»
«Il pari di Siena ci avvicina al traguardo della salvezza per la quale ci vorranno 51 punti. Fiducioso con il Pescara»
«Come ho visto il Carpi a Siena? Pratico»: così Stefano Bonacini. Il patron del Carpi torna sul pareggio del “Franchi”: «Il pari me lo tengo ben stretto anche se sono convito che si poteva raccogliere qualcosa di più. I toscani, infatti, non mi sono sembrati irresistibili». Il biancorossi, però, hanno addirittura rischiato: «Mi spiego meglio. La nostra squadra è falcidiata dagli infortuni, ogni giorno ce n’è una nuova. Contro il Siena c’erano diverse defezioni, troppi giocatori sono stati costretti a giocare fuori ruolo. Penso a Pasciuti e a Sgrigna che si sono battuti nonostante una posizione in campo che non era certamente nelle loro corde. Per questo dico che il pareggio mi sta bene e per questo dico che il Carpi, al completo, avrebbe potuto raccogliere qualcosa di più». Si è discusso tanto dell’assetto a cinque difensori che ha caratterizzato il finale della partita: «Le sopracitate difficoltà hanno portato il mister a questa soluzione. Se devo fare un appunto dico solamente che, forse, Inglese poteva essere inserito prima». Perché Inglese e non Ardemagni? «In quel frangente dell’incontro – le parole di mister Gaudì – Inglese era l’uomo giusto da inserire». Analisi chiara e precisa di Bonacini che, archiviata la questione Siena, punta il mirino sulla gara contro il Pescara in programma questo sabato. La sfida alla formazione di Serse Cosmi è un passaggio importante per questo delicato finale di stagione: «Certamente è una partita da non sbagliare, ma non parlerei di incontro decisivo. L’importante, a mio avviso, sarà non perdere. Muovere in continuazione la classifica per arrivare a quota 51 e dunque raggiungere alla salvezza». Bonacini quindi alza l’asticella, l’obiettivo non è più 50 punti: «Dietro continuano a macinare punti, se poi succede quello che è accaduto nei minuti di recupero di Reggina- Cittadella…». Ricordiamo ai meno attenti la vicenda del “Granillo”. Sul punteggio di 1-0 in favore dei veneti c’è un rigore per i calabresi. Il difensore del “Citta” Coly aggredisce verbalmente l’avversario Gerardi che si sta apprestando a battere il penalty. Il labiale è chiaro, il centralone di Foscarini urla: “Calcialo fuori, calcialo fuori”. Morale: Gerardi si fa parare il tiro dall’ottimo portiere ospite Di Gennaro. Niente pareggio della Reggina e tre punti importanti in chiave salvezza in favore del Cittadella. «Dico solo che è un fatto molto grave, soprattutto perché l’arbitro non è intervenuto a punire Coly per quelle frasi e quell’atteggiamento».