Fattori: «Il Sassuolo deve restare umile La strada è lunga...»
Il team manager da giocatore ha centrato ben 3 promozioni dalla B alla A: «Ho grandissima fiducia in questo gruppo»
“Dobbiamo restare umili, perché nel calcio non c’è niente di scritto: ma abbiamo tanta fiducia nel futuro”. Schivo e abituato al basso profilo, Stefano Fattori non si lancia in proclami. Ma il team manager neroverde, da 3 anni stretto collaboratore di Nereo Bonato negli uffici di Piazza Risorgimento, di calcio ne ha masticato parecchio per non ammettere che quello che si respira dalle parti di Sassuolo in questa stagione sia un clima particolare: “Si sta bene insieme, c’è un’aria familiare. L’impatto del mister è stato ottimo – spiega Fattori, che da giocatore ha centrato 3 promozioni dalla B alla A - e c’è una grande disponibilità al lavoro da parte di tutti, dai giocatori a chi lavora in sede”.
Lo spirito di corpo, insomma, autorizza sogni di gloria, ma Fattori avverte tutti: “Inutile ripetere che il campionato di B è lungo e che ci sono insidie in ogni gara. Aggiungiamo che siamo i primi della classe e tutte le squadre avranno degli stimoli particolari nell’affrontarci. Cosa dobbiamo temere? Il rischio in questi casi è quello di perdere l’umiltà ma questo è un gruppo che ha già dimostrato di essere molto unito. Nello spogliatoio ci sono dei valori che esulano dall’aspetto tecnico e che sono la vera forza del Sassuolo”.
Il veronese Fattori, che nell’Hellas, da giocatore, ha giocato per 4 stagioni tra B e A e che nella società scaligera ha incominciato, sempre al fianco di Bonato, la sua carriera da dirigente, non dimentica la forza delle inseguitrici: “Le prime 3 hanno fatto dei numeri importanti. E gli 8 punti che ci separano dal Verona non sono poi così tanti. Questo gruppo dovrà continuare a seguire le indicazioni del mister come ha fatto fin qui, perché avere un’identità di gioco e un’organizzazione precisa è l’arma che ti può aiutare quando inevitabilmente ci saranno delle difficoltà”.
E l’identità della gioiosa macchina da gol assemblata da Di Francesco ha confermato di avere nel pacchetto arretrato il vero asso nella manica. L’ex difensore Fattori rende merito ai difensori neroverdi “perché già l’anno scorso si sono espressi su grandissimi livelli. E quest’anno hanno dimostrato una grande duttilità, adattandosi ad un altro modulo senza perdere efficacia e confermando numeri straordinari per tutto il 2012”.
Dalle parti di Piazza Risorgimento tutti si augurano che quelli del 2013 siano ancora migliori. Il sogno, che nemmeno Fattori nomina, non è mai stato così concreto e anche per il team manager la stagione potrebbe concludersi con la prima promozione da dirigente, dopo quelle conquistate da giocatore con le maglie di Verona, Torino e Vicenza: “Ma la mia carriera o quella di un altro singolo non conta: c’è un progetto collettivo per il quale lavorano tante persone. Questi ragazzi stanno facendo grandissime cose ma per coronare il sogno dobbiamo continuare a tenere i piedi per terra”.
Giacomo Gullo