Natalia Valeeva eliminata: «Non doveva finire così»
Tiro con l’arco. Molto amareggiata per la sconfitta ai sedicesimi con la Perova: «Non so ancora cosa non abbia funzionato, ma gli errori sono stati troppi»
INVIATO A LONDRA. Non doveva finire così. Lo ha detto anche lei stessa a fine gara e chissà quante altre volte se lo ripeterà in questi giorni, quando cercherà di dare una spiegazione a quello che è successo ieri mattina al Lord's Cricket Ground, quando c'erano tutte le premesse per arrivare almeno alla giornata conclusiva della gara individuale femminile di tiro con l'arco. E invece Natalia Valeeva si è fermata ai sedicesimi di finale, troppo presto. Un risultato che mette la parola fine alle Olimpiadi di Londra per la nostra portacolori, dopo che anche la squadra sabato scorso era stata eliminata. Natalia arrivava coi favori del pronostico perché nella gara a squadre era stata la migliore di tutte, maschi compresi. E invece ieri mattina qualcosa non ha funzionato. Nel primo confronto, quello vinto in rimonta con la nordcoreana Sil Un Kwon, nella prima volée aveva ottenuto addirittura due sei, incredibile per chi, come lei, fino ad oggi aveva collezionato solo nove e dieci. Tutto sembrava superato con la vittoria nei trentaduesimi di finale, e invece ai sedicesimi la battuta d'arresto, con una nuova prima freccia scagliata sul sette contro la russa Ksenia Perova che non le ha concesso nulla: «Quando non prendi il giallo - commenta amareggiata Natalia nella zona intervista dove viene salutata dal presidente federale Mario Scarzella - significa che c'è stato un problema. Ma non so ancora cosa sia successo».
Natalia è delusa: «Molto delusa e amareggiata perché non doveva finire così. Non riesco a darmi una spiegazione ma è chiaro che qualcosa non ha funzionato. Dopo l'eliminazione a squadre mi era rimasto solo questo e volevo fare il massimo. Penso di averlo fatto, ma il risultato è deludente». Non cerca scuse, nemmeno quelle del vento: «È vero che in questi giorni si è detto che i manicotti del vento erano posizionati male. Sono d'accordo anche io, in quella posizione non danno riferimenti, ma non voglio cercare alibi. Con calma devo cercare di capire che cosa è successo con quelle frecce».
Adesso per Natalia inizia un periodo di riposo: «Stacco per alcuni mesi. Voglio staccare un po' la spina e dedicare tempo alla mia famiglia». Per la prossima Olimpiade c'è tempo, lei l'arco lo ha anche tatuato su una caviglia, e non se lo farà portare via tanto facilmente dopo sei Olimpiadi.
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