Gazzetta di Modena

Il sondaggio

«Bancarelle, meglio un lato solo». A Lido Nazioni ambulanti arrabbiati

Katia Romagnoli
«Bancarelle, meglio un lato solo». A Lido Nazioni ambulanti arrabbiati

Gli acquirenti: «Si camminava meglio». I turisti: «E c’era meno rischio di borseggi»

29 aprile 2024
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Lido Nazioni Mercato di viale Inghilterra preso d’assalto dai turisti per l’ultima domenica di aprile. Tra i banchi di vendita, tuttavia, monta una protesta che vede schierati, assieme, commercianti e clienti, per ripristinare l’assetto precedente dell’area del mercato. La sperimentazione introdotta durante la pandemia, con bancarelle allineate lungo un solo lato della strada, anziché su entrambi, è ritenuta, a detta dei più, quella congeniale, in quanto evita sovraffollamento con conseguente difficoltà tanto a muoversi, quanto a stazionare davanti alla merce esposta in vendita. Alle 10.45 di ieri il flusso delle persone era già molto elevato e, come ha dichiarato Giovanni Finottelli, presidente di Anva Confesercenti, «l’assetto attuale è il risultato di una delibera approvata dalla giunta il 22 febbraio scorso (di cui avevamo già scritto; ndr). Era stato chiesto un parere alle associazioni, ma all’unanimità come Anva Confesercenti, Fiba Confcommercio, Cna e Confartigianato avevamo sottolineato quali fossero le criticità, disponendo i banchi di vendita su due file». E prosegue: «A fronte del nostro parere, ci aspettavamo la convocazione di un tavolo di confronto, peraltro richiesto, ma si è giunti invece alla situazione attuale». In occasione della prima domenica di mercato (3 marzo scorso), Finottelli ha promosso un sondaggio, dal quale è emerso come 39 ambulanti fossero favorevoli al ripristino della fila unica, a fronte di due astenuti e 28 contrari. «Prima era il mercato più bello e funzionale di tutti i Lidi - interviene Paolo Bonafini, uno dei commercianti -; ora i clienti non hanno spazio per camminare e neppure per soffermarsi a guardare la merce esposta. Si stancano a stare fermi in fila». Federico Macciardi e la moglie Chiara vendono capi di abbigliamento e pigiami e lamentano di «aver appreso a cose fatte il nuovo assetto, di cui non capiamo la logica. La gente si lamenta per gli spazi stretti a disposizione e si vende meno e ciò non è imputabile solo al clima». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Maurizio Petricca, commerciante riminese di borse e pelletteria. Per Mario Mariani, rappresentante di Fiba/Ascom «si torna indietro, anziché andare avanti. Per paradosso, con la pandemia avevamo scoperto le migliorie introdotte da una fila unica di banchi. Ai Lidi Estensi, Spina e Scacchi i banchi sono distribuiti su una fila unica e si lavora e si cammina agevolmente». Gianmarco Taddei ravvisa maggiori rischi per i furti in mezzo alla calca dei clienti e intanto si contano i minuti, ben 40, per arrivare, a passo di lumaca da un estremo all’altro di viale Inghilterra, senza sosta per gli acquisti. Robert Bellotti osserva come «la distribuzione attuale dei banchi è pessima dal punto di vista della sicurezza, è respingente per chi vuole fare una passeggiata ed è scomoda per gli operatori che devono fare la spunta. In estate, entrare alle 9 con i furgoni, dopo la spunta, con il mercato pieno di gente, non è la soluzione ottimale». Anche tra i clienti i commenti si sprecano e se c’è chi, come Romina Gelli, che ha deciso di lasciare a casa il cane, perché le condizioni sono proibitive per la passeggiata, c’è chi come Massimo Buzzi preferisce esprimersi più avanti, nel corso della stagione balneare. Gaetano Farinelli, un altro cliente, definisce "caotico" il mercato attuale, perché prima «si girava meglio. Mi sono fermato ad aspettare mia moglie, che fa acquisti, ma anziché creare tutti questi disagi, come mai non si è pensato di allungare l’area di mercato?». Fra i tanti c’è anche chi, come Massimo Bulgarelli di San Benedetto Po (Mantova), preferisce tenere il cane in braccio o chi, come Adelia Masotti, proprietaria di seconda casa ai Lidi da 22 anni, che dalla sua carrozzina riesce a cogliere altre criticità. «Disabili e bimbi in carrozzina, ma anche cani al guinzaglio - annota la turista ferrarese -, in luglio ed agosto non riusciranno neppure ad entrare nel mercato!».