Il terreno frana per il maltempo, chiusa la provinciale 7 a Baiso
La strada era segnalata come alternativa alla viabilità durante il Giro d’Italia Criticità risolta a Paderna. Corti: «Preoccupazione altissima per i fronti storici»
Reggio Emilia L’intensa pioggia di ieri mattina, arrivata dopo una pausa di meno di 24 ore, dal maltempo dei giorni scorsi, ha provocato due smottamenti preoccupanti nel territorio baisano e ha sollevato l’attenzione su altre frane storiche che potrebbero riattivarsi con il perdurare delle precipitazioni.
Sulla provinciale 7, a Rio Spigone, ieri mattina è stato necessario chiudere la strada al transito in entrambi i sensi, per la caduta di grossi massi e terra. Sul posto si sono recati anche i carabinieri.
Per fortuna nessun ferito o danno. Si tratta di una strada segnalata per la viabilità alternativa durante il transito del Giro d’Italia martedì.
Ne ha dato prontamente notizia il sindaco di Baiso, Fabrizio Corti. «Un movimento franoso in atto costringe la Provincia a chiudere la sp7 all’altezza circa del ponte di Rio Spigone – ha scritto il primo cittadino su Facebook –. Appena possibile e al termine del pericolo di riattivazione dello stesso verrà ripristinato il normale passaggio. Vi terremo informati».
Comunicazione che ha sollevato non poche preoccupazioni e qualche polemica tra i cittadini e utenti della via che hanno commentato il post segnalando situazioni critiche già prima di questo smottamento.
«Forse la provincia si accorgerà che sulla strada di Montelusino ci sono dieci punti pericolosi – segnala Stefano Spezzani –, uno smottamento da 5 anni per metà in mezzo alla strada, una strada dove passano sei volte al giorno corriere con ragazzi per recarsi a scuola. Sono stati eseguiti dei rattoppi al limite della indecenza».
«Il mondo si ferma a Viano – gli fa eco sarcastico Marco Spezzani – per fortuna che passa il giro martedì, la Gargola / Carpineti dimenticata, ogni tanto un rattoppino e dovremmo essere contenti. Pensate le corriere dei ragazzi che vanno a scuola e passano da lì. Finché non capita qualcosa... Speriamo nel Pnrr».
«Fino a che lo smottamento si muove non sarebbe sicuro intervenire – spiega la situazione sulla sp 7 Corti –. La Provincia lo farà al più presto, già domani (oggi per chi legge, ndr)».
Risolta, invece, in alcune ore la criticità provocata da un altro smottamento sulla strada comunale a Paderna. «Liberata in tempi record la strada San Romano a Paderna e ripristinata la circolazione interrotta a causa di uno smottamento a monte», ha annunciato, sempre Corti, ieri, nell’immediato dopo pranzo.
Il primo cittadino è stato impegnato per tutta la domenica, con tecnici della Provincia e della Regione, nei sopralluoghi sui territori interessati da diverse frane storiche. «In queste condizioni meteo la preoccupazione per queste situazioni è sempre altissima. Si tratta di frane sempre monitorate, ma che possono riattivarsi da un momento all’altro. Parliamo di quella a Levizzano, la Corciolano-Calita, quella di Debbia, di Magliatica e la frana di Montecchio Montecasale. Situazioni per intervenire sulle quali non smettiamo mai di sperare che arrivino risorse».
Attentamente monitorare, come sempre in caso di maltempo, anche le condizioni dei fiumi, che hanno visto operativi anche i carabinieri reggiani con pattuglie dislocate sugli argini del Po, in particolare a Gualtieri, lungo il Tresinaro e il Secchia. Non si sono registrate criticità.
L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia Romagna, intanto ha diramato un’allerta meteo per piene dei fiumi, frane e piene dei corsi minori, temporali con validità fino alla mezzanotte di oggi e una seconda, valida fino alla mezzanotte di domani. Tutto il territorio reggiano è interessato da un’allerta gialla, per fenomeni localizzati, che persisterà anche oggi.