Airbag difettosi su Citroen C3 e DS3: si può chiedere il risarcimento, ecco come
Il Tribunale di Torino ha accolto il ricorso di Adiconsum riconoscendo ammissibile l’azione rappresentativa promossa nei confronti di Groupe Psa Italia, Stellantis e Automobiles Citroën. Spese per l’auto ferma, noleggio dell’auto sostitutiva, danni: cosa può essere rimborsato
MODENA. Nel maggio 2024 si scatenò il panico: Citroën inviò lettere raccomandate ai proprietari dei modelli C3 e DS3 prodotte tra il 2009 e il 2019 intimando di «sospendere immediatamente la guida del veicolo» per il rischio concreto di «gravi lesioni o morte». Tuttavia, molti cittadini si erano trovati abbandonati: ricambi non disponibili, nessuna auto sostitutiva, procedure online in tilt, costretti a noleggiare a proprie spese. Da allora oltre 60 persone sono state seguite da Adiconsum Emilia Centrale a Modena e a Reggio Emilia, tantissime altre in tutt’Italia e per loro è appena arrivata una notizia molto importante: il Tribunale di Torino, con una ordinanza emessa il 15 aprile scorso, ha accolto il ricorso di Adiconsum, riconoscendo ammissibile l’azione rappresentativa promossa dall’Associazione nei confronti di Groupe Psa Italia, Stellantis N.V. e Automobiles Citroën SA. Cosa significa? Significa che Adiconsum è stata formalmente inclusa tra i soggetti legittimati ad agire per l’ottenimento dei rimborsi a favore dei consumatori danneggiati.
Cosa può essere risarcito
I danni che il giudice ha riconosciuto come potenzialmente risarcibili riguardano le spese per l’auto ferma (assicurazione e bollo, anche se l’auto non si può usare), il costo del noleggio di un’auto sostitutiva, se documentato. E poi: il danno da mancato utilizzo dell’auto (ad esempio: impossibilità di andare al lavoro, portare i figli a scuola, assistere un familiare), il danno alla qualità della vita, legato al disagio subito. Per chi ha acquistato l’auto dopo il 2016, anche il danno da inganno commerciale e il deprezzamento del valore del veicolo.
60 casi a Modena e Reggio Emilia
«Abbiamo seguito fino ad oggi 60 casi a Modena e Reggio Emilia – spiega Adele Chiara Cangini di Adiconsum –, ottenendo per il 75% delle domanda la sostituzione dell’airbag difettoso. Ora la partita si apre a tutti. Anche chi non ha ancora fatto nulla può attivarsi e avere un risarcimento in qualità di consumatore iscritto, nel nostro caso, ad Adiconsum. È un diritto che va esercitato e la nostra associazione è pronta a dare informazioni ed assistenza alle persone».
Come richiedere il rimborso
Ora inizia una fase importante, specialmente per chi non si era ancora avvalso della protezione di Adiconsum (o delle altre associazioni ammesse): è scattata una finestra di 150 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza sul portale del Ministero della Giustizia (si chiama “fase di adesione”), i consumatori che possiedono una Citroën C3 (prodotta tra il 2009-2017) o DS3 (prodotta tra il 2009-2019) possono aderire all’azione rappresentativa promossa anche da Adiconsum, chiedendo che vengano loro rimborsate le spese sostenute. I consumatori già seguiti da Adiconsum verranno contattati e aggiornati sullo stato dell’arte. L’ordinanza del Tribunale di Torino ha spianato la strada al meccanismo dei risarcimenti, con l’udienza di novembre si entrerà nel dettaglio. Lo scudo Adiconsum Adiconsum assiste tutti i cittadini, anche quelli non ancora iscritti. I consulenti sono pronti a: verificare se il veicolo rientra nel richiamo; inviare il reclamo e raccogliere i documenti necessari; attivare la procedura per entrare nell’azione risarcitoria; aiutare a documentare le spese sostenute.
Contattare Adiconsum è semplicissimo. A Modena: 059 890897, modena@adiconsum.it. A Reggio Emilia: 0522 357485, reggioemilia@adiconsum.it.
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