San Cesario, vogliono entrare per la festa: baby gang assedia una casa
La madre di un 15enne: «Mio figlio impietrito e terrorizzato»
SAN CESARIO. «Erano in quindici, volevano entrare in casa nostra. Mio figlio era terrorizzato, fortunatamente mio marito è riuscito a convincerli ad andarsene».
«Attimi di terrore»
Ancora una tentata aggressione da parte di una baby gang, stavolta a San Cesario. È la madre di un 15enne a raccontare un episodio accaduto domenica 20 aprile di sera: «Mio figlio aveva chiamato alcuni amici per passare la serata di Pasqua in tavernetta. Alle 22 ha ricevuto un messaggio di un suo coetaneo, che voleva entrare in casa nostra con altre persone. Erano in quindici, forse venti. Insistevano imperterriti: sono entrati in cortile e si sono presentati alla porta. Hanno cominciato a gridare per attirare la nostra attenzione. Mio figlio – continua la madre – era pietrificato e impaurito. Inizialmente sono uscita per cercare di dissuaderli, ma non mi hanno ascoltato, mi hanno offeso e hanno tentato di entrare. Così mi sono chiusa in casa. Poi è uscito mio marito ed è riuscito a risolvere la situazione. Loro era molto insistenti, ma dopo alcuni minuti se ne sono andati. Sono stati attimi di terrore: avrebbero potuto entrare in casa, erano in quindici malintenzionati. Mio figlio è terrorizzato, ha paura di ritorsioni».
«Siamo molto impauriti»
Non è la prima volta che si verifica un episodio simile in paese: «Abbiamo quotidianamente a che fare con gang di questo tipo. Questa situazione era già capitata alcuni mesi fa: il solito gruppo composto da 15 ragazzi, coetanei di mio figlio, hanno tentato di entrare all’interno della nostra casa. Inoltre, alcune settimane fa, il figlio di una mia amica ha preso un pugno in faccia da un ragazzo di origini nordafricane. Abbiamo fatto un esposto presso la caserma dei carabinieri di Castelfranco, sperando che possano intervenire. Siamo molto impauriti».
«Il Comune è inerte»
Il tema è da mesi fonte di dibattito in Consiglio comunale, dopo numerose mozioni presentate dal gruppo “Centrodestra per la rinascita”. Il consigliere Mirco Zanoli è intervenuto all’indomani dell’episodio: «Tutto ciò dimostra una volta in più che San Cesario purtroppo non è più l'isola felice che l'Amministrazione vorrebbe fare passare. L'inerzia politica di chi comanda sta penalizzando gravemente i nostri giovani e le loro famiglie, siamo passati dal denunciare l'assenza di un ritrovo dove socializzare, perché si vedevano vagare senza meta la sera, alla situazione attuale in cui addirittura non escono più di casa perché braccati o impauriti da baby gang formate in maggioranza da loro coetanei stranieri. Abbiamo sollevato numerose volte questa questione in Consiglio trovando però sempre le porte sbattute in faccia da una maggioranza Pd impegnata a negare la realtà che ormai ci circonda. A questo punto chiediamo all'Amministrazione che si faccia carico del problema», conclude Zanoli.
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