Gazzetta di Modena

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L’iniziativa

Magreta scende in strada per la sicurezza dopo la violenza choc a Tabina

di Luca Gardinale

	Il luogo in cui è avvenuta la violenza
Il luogo in cui è avvenuta la violenza

Mercoledì 23 aprile la passeggiata organizzata dai volontari. Telecamere decisive per identificare l'aggressore della donna di 65 anni: il giudice ha accolto la richiesta di custodia cautelare, ora è in un centro ad Ancona

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FORMIGINE. Sono state le telecamere di sicurezza del Comune di Formigine, insieme a quelle interne della comunità, l’elemento decisivo che ha permesso ai carabinieri di Sassuolo di individuare rapidamente il 17enne ospite della struttura “Orione 80” ora in carcere con l’accusa di tentato omicidio, violenza sessuale e rapina pluriaggravata ai danni della 65enne aggredita martedì scorso, poco dopo le 11, mentre faceva jogging in via Tomaselli, nelle campagne di Tabina di Magreta.

La ricostruzione
L’agghiacciante episodio di violenza è stato ricostruito ieri dai carabinieri: «Il 15 aprile - fanno sapere dal Comando - i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Sassuolo e della stazione di Formigine hanno fermato un 17enne, indagato per tentato omicidio, violenza sessuale e rapina pluriaggravati ai danni di una sessantacinquenne. Quello stesso giorno, nel corso della mattinata, la vittima era stata improvvisamente aggredita per strada, subendo il compimento di atti sessuali, malmenata e rapinata di una fede in oro dall’indagato, che ha desistito dopo l’intervento di alcuni passanti che avevano sentito le sue urla».
Telecamere decisive
Quindi, dopo essere intervenuti sul posto per raccogliere le prime informazioni, mentre la 65enne è stata soccorsa e portata in ospedale, i militari dell’Arma hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza del Comune di Formigine: le telecamere pubbliche hanno infatti immortalato il passaggio dell’aggressore da via Tomaselli alla comunità, mentre quelle interne della comunità, messe subito a disposizione dalla Fondazione Orione 80, hanno registrato orario e ingresso.

L’intervento

I militari sono così arrivati in breve tempo a individuare l’aggressore, un minore non accompagnato di origini tunisine, trovato poi all’interno della comunità, dove era rientrato pochi minuti dopo la violenza. Quindi, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, il 17enne è stato portato prima al carcere minorile del Pratello a Bologna, e poi al Centro di Prima Accoglienza di Ancona. Le prove raccolte hanno quindi portato il giudice per le indagini preliminari ad accogliere la richiesta di custodia cautelare nell’Istituto penale per minorenni. Nel frattempo, la comunità di Magreta prova a riprendersi dopo lo choc della brutale aggressione di martedì tornando in strada per la sicurezza. Come illustrato mercoledì sera dalla polizia locale durante l’incontro dedicato al gruppo di controllo di vicinato di Magreta, nella frazione formiginese riprendono infatti le passeggiate per la sicurezza: un’iniziativa che assume un significato ancora più importante alla luce dell’aggressione di via Tomaselli, tanto che ora ci si aspetta una manifestazione molto partecipata da parte dei cittadini.

Quando e dove

Il nuovo appuntamento è fissato per mercoledì prossimo, il 23 aprile, proprio a Tabina di Magreta, con ritrovo alle 21 nel parcheggio del ristorante Bondi, in via don Franchini. L’iniziativa è organizzata dai volontari per la sicurezza insieme alla polizia locale, per una passeggiata lungo le vie del paese con l’obiettivo, come si legge nel volantino di presentazione dell’iniziativa, di “riconoscere, segnalare e prevenire”, e soprattutto per cercare di affrontare insieme la paura dopo la brutale aggressione di martedì scorso.