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Viabilità e cantieri

È stato installato il ponte “bailey”: ecco quando riaprirà il viadotto sull’Estense

di Manuel Marinelli

	Il ponte temporaneo installato sull'Estense
Il ponte temporaneo installato sull'Estense

A Serramazzoni proseguono i lavori per il ponte provvisorio, che entro fine aprile permetterà di riaprire il tratto al traffico a senso unico alternato: poi servirà un altro mese per ripristinare la viabilità su entrambi i sensi di marcia

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SERRAMAZZONI. Il bailey sulla Nuova Estense a Serramazzoni è arrivato. O meglio, è in corso l’assemblaggio del ponte temporaneo sulle ceneri della campata centrale del viadotto sul Rio Torto, fatto saltare lo scorso 5 aprile dopo i problemi strutturali emersi, che avevano portato allo stop totale del traffico lo scorso 28 febbraio. Dopo l’esplosione i lavori per la posa del bailey (un ponte di ferro temporaneo) sono partiti praticamente all’istante, tanto che ormai da un paio di giorni è possibile vedere lo “scheletro” quasi ultimato.

La svolta attesa
Buone notizie, dunque, per i pendolari e i lavoratori che da ormai due mesi sono costretti a percorsi alternativi per raggiungere la città dall’Appennino o vice versa. Ora servirà qualche altro giorno, dopodiché, entro fine mese, il viadotto sulla Nuova Estense riaprirà al traffico, in due fasi distinte. Inizialmente sarà a senso unico alternato con semaforo. Entro la fine d’aprile infatti è previsto il completamento dell’istallazione del primo modulo bailey che andrà a sostituire la campata demolita. Ripristinando il collegamento, il bailey consentirà quindi la riapertura al transito del viadotto a senso unico alternato da un semaforo. Anas infatti ha accettato la richiesta dei Comuni di istituire già sul primo modulo un doppio senso di marcia, per quanto alternato, per spostare il prima possibile il traffico pesante dalla via Giardini a Serramazzoni e Maranello.

Tutti i passaggi
Successivamente, con l’avvio della fase due, Anas posizionerà anche il secondo modulo bailey a fianco a quello in corso di costruzione, che entro la fine di maggio dovrebbe essere ultimato e consentire in questo modo il ripristino della circolazione sul viadotto a doppio senso di marcia – e quindi senza più semaforo – anche ai mezzi pesanti da 44 tonnellate. Questa di fatto sarà la fine del calvario viario iniziato il 28 febbraio con la chiusura del viadotto. Una fine però solo momentanea, non definitiva.

Come finirà
La conclusione reale della crisi la si avrà solo con il posizionamento del ponte in acciaio che andrà a sostituire il bailey rimanendo poi per sempre come parte integrante del viadotto. La sua installazione però richiederà 40 giorni di lavori per realizzare il nuovo impalcato di sostegno. Lavori da fare in assenza di traffico, il che significa chiusura completa, ancora una volta, in entrambi i sensi di marcia. Poi, al termine di questo ultimo cantiere, il viadotto sul Rio Torto potrà riaprire in modo definitivo, se tutto va bene, a ottobre, mettendo la parola fine ai disagi degli ultimi mesi.