Vendita della nuda proprietà della casa per avere liquidità, i consigli: «Niente fretta e occhio alle truffe»
Silvia Dodi, avvocata di Federconsumatori Emilia Romagna, conferma la sempre maggiore diffusione del fenomeno e mette in guardia da chi è pronto ad approfittarsene
MODENA. «La vendita della nuda proprietà spesso riguarda gli anziani: qualcuno che nella sua vita ha ereditato o acquistato un immobile in momenti fiorenti, non ha fatto altri investimenti e non ha soldi da parte, magari dopo aver lavorato una vita come libero professionista o come autonomo. È un’ottima soluzione se si ha la necessità di avere liquidità».
L’avvocato Silvia Dodi di Federconsumatori Emilia-Romagna conferma la sempre maggiore diffusione della vendita della nuda proprietà, soprattutto da parte degli anziani che sempre più di frequente e per svariati motivi necessitano di disporre di somme liquide di denaro. «In particolare sono gli autonomi a soffrire di più questa condizione: arrivano a percepire pensioni molto basse se non sono stati abbastanza accorti da mettersi da parte della liquidità. Si ritrovano a 80 anni con pensioni da 600 euro e in condizioni come queste non hanno le risorse economiche per sostenere una vita normale, quindi, con una prospettiva di vita piuttosto corta, la vendita della nuda proprietà è un’ottima soluzione che consente di avere il valore dell’immobile in tasca e una soluzione abitativa, sia con il diritto di usufrutto che con il diritto di abitazione».
In quali altre situazioni può essere un’opportunità vantaggiosa?
«I motivi per cui le persone possono arrivare a scegliere di vendere la nuda proprietà sono moltissimi e dipendono tutti dalla vita precedente, da come è stato gestito il loro patrimonio e dalle sfortune che hanno avuto. Non sempre è “mala gestio”. Ci sono persone che devono fare questa scelta per estinguere debiti considerevoli. Frequenti sono i casi di debiti ereditati dal coniuge e scoperti dopo la sua morte. Altre volte la scelta di vendere un immobile è dettata dalla volontà di proteggere il patrimonio dai creditori perché, per esempio, può accadere di ricevere delle cartelle esattoriali per omesso versamento di contributi dovuti a momenti della vita in cui non si è stati in grado di pagare, come nel caso di contributi previdenziali assistenziali di lavoratori autonomi».
Quali sono gli aspetti da valutare nella scelta?
«Per esempio se si hanno dei figli bisogna considerare che non erediteranno niente. Piuttosto, per garantire loro l’immobile e tutelarli, i figli possono acquistare la nuda proprietà con un mutuo».
Che tipo di truffe possono generarsi?
«Le truffe possono verificarsi laddove viene fatta una proposta di liquidità a prezzi inferiori, cioè svalutando il bene. Bisogna prestare bene attenzione a chi si vende, a chi fa proposte che possono sembrare allettanti ma che in realtà non lo sono. Bisogna sempre vedere qual è il valore di mercato del bene e della nuda proprietà e far fare eventualmente ad un geometra una valutazione sul valore dell’immobile così da sapere esattamente l’importo oltre cui non andare e oltre cui non scendere. Perché le persone spesso non riescono a fare delle valutazioni proiettate nel futuro e ragionano solo sul presente».
Qual è il consiglio per chi sta valutando di vendere la nuda proprietà?
«La fretta spesso fa fare scelte sbagliate. Anche se le proposte di immediata vendita possono essere allettanti c’è sempre da valutarle attentamente anche perché bisogna vedere la prospettiva di vita di una persona. Il consiglio è quello di farsi assistere da professionisti, non avere fretta e fare valutazioni ponderate sul caso concreto, cioè sulla propria famiglia, spiegare bene a cosa servono i soldi e avere chiari gli obiettivi nel futuro. Bisogna pensare con il massimo pragmatismo collocare questa vendita nella realtà di chi fa la scelta».