Le uova si schiudono in mezzo alla tangenziale: anatra travolta, i suoi piccoli salvati dai volontari
La nidiata tra le barriere spartitraffico: tanti automobilisti hanno chiamato i soccorsi, la polizia locale di Modena ha fermato il traffico e il Pettirosso ha preso in carico gli anatroccoli
MODENA. Era iniziata come una mattina qualunque, ma il primo caldo di aprile ha dato il via a una giornata che resterà impressa nei ricordi dei volontari dell’associazione “Il Pettirosso” di Modena.
Travolta la madre
Sulla tangenziale cittadina, tra le barriere spartitraffico, si sono schiuse le uova di una nidiata di anatroccoli. La madre, seguendo l’istinto, ha cercato di condurli verso un corso d’acqua. Ma quella che sembrava una via sicura si è rivelata una trappola mortale: è stata travolta da un’auto, lasciando i piccoli soli e disorientati. Rimasti accanto al corpo della madre, gli anatroccoli hanno atteso invano che si rialzasse, poi si sono mossi verso la strada, ovviamente in pericolo per il sopraggiungere delle automobili. Le segnalazioni degli automobilisti in transito sono arrivate rapidamente al centro di recupero del Pettirosso, che ha allertato i propri volontari.
Soccorsi i piccoli
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale di Modena, che hanno bloccato il traffico per consentire il recupero degli animali. Una scena toccante, conclusa con il trasporto dei piccolo animali superstiti al centro, dove sono stati affidati a una madre adottiva, che dopo averli conosciuti li ha accolti sotto la propria ala protettiva. Poco dopo, un’altra chiamata: questa volta dalla montagna. Un daino era rimasto impigliato in una rete da rotoballe in un bosco. Insieme al veterinario dell’Ausl di Modena, i volontari del Pettirosso sono partiti per raggiungere il luogo indicato. Ad attenderli, i vigili del fuoco e i carabinieri che si trovavano già in zona. Dopo una delicata operazione di sedazione, l’animale è stato liberato e, risvegliato, ha potuto tornare nella sua casa tra gli alberi.
«I nostri volontari corrono»
Non era finita. Un terzo allarme è arrivato da Frassinoro: un capriolo investito sulla strada. Un’altra squadra si è messa in movimento per cercare di salvare l’animale. Alla fine della giornata, sei volontari erano sparsi per la provincia, impegnati in operazioni di emergenza. «I nostri volontari – racconta Piero Milani, fondatore e anima dell’associazione Il Pettirosso – escono dal lavoro e corrono, nel loro tempo libero, a cercare di salvare creature ferite o in pericolo. Lo fanno senza alcun compenso, mossi solo dal desiderio di rendere il mondo un po’ migliore. E con noi ci sono spesso le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, persone che non si tirano mai indietro. Collaboriamo con loro ogni giorno e siamo orgogliosi che sia così».
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