Scuola senz’acqua per quattro ore a Massa Finalese, i bambini fanno pipì in giardino
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FINALE. Quando scappa, scappa. Anche nei posti più impensabili. Lo sanno bene i bambini e le bambine della scuola elementare di Massa, che giovedì 3 aprile al mattino hanno dovuto fare i propri bisogni fuori in giardino. A causa di un intervento di Sorgea, infatti, il servizio di acqua corrente è stato interrotto per alcune ore nel corso della mattinata, e le maestre non hanno potuto far altro che accompagnare i piccoli studenti all’aperto. «I genitori - dice una mamma - non sono stati avvisati di questa operazione, ed è una cosa grave. I bambini sono rimasti senz’acqua dalle 8 alle 11.30 e, ovviamente, non potevano tenersela per così tante ore».
«Un disagio enorme»
Via in giardino, quindi, e anche di corsa. «Di solito - continua la mamma - quando manca l’acqua ci mandano una comunicazione preventiva. Le poche volte che è successo hanno chiuso la scuola, com’è giusto che sia. In questo caso avrebbero potuto semplicemente dirci di portare i bimbi più tardi».
Sorgea ha ridato l’acqua per l’ora di pranzo per poi ritoglierla, anche se per poco tempo, nel pomeriggio. «I più piccoli sono potuti andare nei bagni della palestra - riprende - ma a un certo punto l’acqua è venuta a mancare anche lì e si sono dovuti arrangiare. Per me non è normale che dei bambini debbano fare pipì nell’erba della scuola. Ci sono delle ragazzine di quinta elementare con il ciclo mestruale e non poter andare in bagno è per loro un disagio enorme».
La chiamata a scuola
Appena saputa la novità della mattina, i genitori hanno subito chiamato la segreteria per avere spiegazioni. «Ho chiamato io - racconta un’altra mamma - e mi hanno passato la Dsga, cioè la direttrice dei servizi generali amministrativi dell’istituto comprensivo Castelfranchi. Mi è stato detto che la scuola non era al corrente dell’intervento, per questo motivo non ci avevano avvisato nei giorni precedenti».
Il problema idraulico appena fuori dalla scuola, proprio nel piazzale di fronte, è comparso qualche giorno fa. «La scuola -continua la mamma - ha avvisato l’ufficio tecnico del Comune, che immagino avrà chiamato Sorgea per risolvere la situazione».
«Inaccettabile»
È a quel punto che le comunicazioni si sono interrotte. Fatto sta che giovedì mattina Sorgea era davanti alla scuola e i bimbi sono stati costretti a “usare” il giardino. «Per me è inaccettabile - ribadisce la seconda mamma - anche perché per fortuna c’era il sole, ma fino al giorno prima ha piovuto. Sono bambini, non cani». E ribadisce: «Di solito gli interventi nelle scuole vengono programmati nel fine settimana o negli orari senza lezioni, non nel mezzo della mattinata scolastica. Le tempistiche non sono state valutate correttamente».
Ignara dei lavori anche l’assessora alla Scuola di Finale, Patrizia Melara. «Nei giorni scorsi la scuola ci ha segnalato la perdita e noi abbiamo chiamato Sorgea, che però non ci ha detto quando sarebbe intervenuta. Capisco bene il disagio di bimbi e genitori, ma anche noi l’abbiamo scoperto a cose fatte».
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