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Il viaggio degli studenti nelle due sedi di Pcm alla scoperta delle professioni medico-sanitarie

Il viaggio degli studenti nelle due sedi di Pcm alla scoperta delle professioni medico-sanitarie

Ecco il Poliambulatorio chirurgico modenese: dal 1995 un’eccellenza: qui lavorano ginecologi, ostetriche, oculisti e tecnici laser
 

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MODENA. Un’immersione tra le eccellenze mediche, dove la tecnologia più avanzata si intreccia con il calore umano: il poliambulatorio PCM ha accolto gli studenti del liceo Sigonio regalando loro un’esperienza unica e uno sguardo diretto sul mondo della sanità. Il Poliambulatorio chirurgico modenese, fondato nel 1995, è una struttura medica privata che offre una vasta gamma di servizi in ben 28 discipline mediche diverse.
Il centro in questione ha recentemente ampliato la propria offerta con servizi innovativi tra cui il Polo Oculistico Eyecare Clinic, il Vertigo Center e il Centro Occhio Secco.

Due sedi a Modena
Le sedi del PCM sono due: quella di via Arquà, che ospita i percorsi di chirurgia in Day Surgery e una sala laser oculistica, e quella di strada Morane 390, dove si svolgono i servizi relativi alle altre specialità mediche.
Il PCM è uno dei principali centri del Nord Italia per prestazioni ambulatoriali, diagnostiche e Day Surgery.
Quest’ultima è un vero punto di forza perché consente interventi chirurgici con dimissione in giornata grazie a tecniche poco invasive e anestesie che garantiscono un rapido recupero. Il poliambulatorio ha investito in tecnologie d’avanguardia, fondamentali per la chirurgia refrattiva mini-invasiva, come il nuovo laser a femtosecondi Visumax 800, acquistato per migliorare i trattamenti oculistici.

Le voci dei professionisti
Il Vertigo Center, invece, è dedicato alla diagnosi e al trattamento di vertigini e disturbi dell’equilibrio. Elisa Biasetti, tecnica audiometrista, ha specificato: «L’udito incide moltissimo sull’equilibrio e può avere ripercussioni importanti sulla qualità della vita quotidiana». A seguire, ha condotto una breve dimostrazione di un esame uditivo permettendo di osservare da vicino le tecniche utilizzate nella valutazione audiometrica.
Successivamente, il dottor Alessio Marchetti, chirurgo specialista in Otorinolaringoiatria e Vestibologia, e la ginecologa Maria Pia Colombini hanno esposto il loro percorso formativo, le mansioni che svolgono e le responsabilità che ricoprono. Entrambi hanno rimarcato come nella loro professione, non finiscano mai lo studio e l’aggiornamento al fine di garantire prestazioni sempre più efficaci e sicure.

Dal 2017, Claudio Carelli è referente in PCM del nuovo Centro Occhio Secco, dedicato alla diagnosi, trattamento e cura efficace di una sindrome sempre più diffusa caratterizzata da fastidi quotidiani e persistenti per chi ne soffre. Il dottore ha specificato: «Occorre affrontare tempestivamente la sindrome, intervenendo prima che si verifichino seri danni corneali». Tra le figure professionali incontrate, anche l’ostetrica Laura Pellegrino, che ha illustrato l’importanza della salute pelvi-perinale femminile spiegando come la sua sfera di intervento abbracci tutte le fasi della vita della donna. Rivolgendosi ai presenti ha inoltre affermato: «Se qualcuno di voi è appassionato a questo mondo, sappiate che non esiste solo l’ospedale e oggi c’è tantissimo bisogno di ostetriche in più campi».

In sala operatoria
La visita si è conclusa con l’osservazione diretta delle sale operatorie del PCM guidata principalmente dal chirurgo anestesista Pierluigi Serafini accompagnato da due infermiere e un’operatrice sociosanitaria.
Gli ambienti interessati permettono di avere un rapporto col paziente continuativo e di focalizzarsi sul suo benessere psicologico, mettendolo il più possibile a proprio agio. Gli strumenti vengono accuratamente sterilizzati per evitare qualsiasi possibilità di contaminazione microbiologica e il personale altamente qualificato segue protocolli rigorosi in ogni fase dell’intervento. «Ogni specializzazione richiede un approccio mirato per gestire il dolore, minimizzare i rischi e favorire una rapida ripresa post-operatoria», ha evidenziato Serafini.

Un'eccellenza
Il PCM effettua diversi interventi "day surgery" per esempio nelle branche dell’ortopedia, dell’oculistica e della chirurgia estetica. Il poliambulatorio modenese riveste un ruolo di spessore anche a livello europeo: nel 2024, un gruppo di sei chirurghi tedeschi provenienti da Francoforte, Düsseldorf e Colonia hanno preso parte ad un corso avanzato sulla tecnica THD Anolift presso il Poliambulatorio PCM. Il corso, di natura pratica, condotto dai Dottori Afshin Heydari ed Enrico Merolla, ha permesso ai partecipanti di assistere a interventi chirurgici in diretta e di approfondire tutte le fasi di questa tecnica chirurgica mini-invasiva.
In definitiva, l’attenzione alla cura del paziente e gli strumenti tecnologici all’avanguardia sono il connubio su cui il Poliambulatorio chirurgico modenese si basa per garantire un elevato standard di qualità in ambito sanitario.l

A cura della classe 4G del liceo Sigonio