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Hera, approvati i risultati 2024: al Comune di Modena 14,5 milioni


	La sede modenese del Gruppo Hera
La sede modenese del Gruppo Hera

Il risultato netto raggiunge i 535,9 milioni con una crescita del 28,5% sul 2023. L’ad Orazio Iacono: «Confermata la solidità e la capacità di crescita del Gruppo»

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MODENA. Ricavi a 12.889, 7 milioni di euro (-15, 9%) , principalmente per la diminuzione dei prezzi delle commodity energetiche e il venir meno delle attività legate al superecobonus (ma la contrazione viene compensata dai maggiori volumi venduti di energia elettrica, grazie allo sviluppo commerciale). Mol adjusted a 1.587,6 milioni (+6,2%) , utile netto adjusted di pertinenza degli azionisti a 494,5 milioni (+31,8%). Il risultato netto al 31 dicembre 2024 raggiunge i 535,9 milioni (+28,5%) con una crescita del 28,5%, rispetto ai 417 dell’anno precedente. E ancora, indebitamento finanziario netto a 3.963,7 milioni, con debito netto/Mol a 2,50, investimenti operativi lordi per 860,3 milioni (+5,5%) , di cui il 76% a valore condiviso, Mol a valore condiviso in crescita a 856,6 milioni (+10%) e oltre 2,1 miliardi di valore economico distribuito sui territori tra fornitori, dipendenti e pubbliche amministrazioni.

«Benefici a cascata»

Sono i risultati consolidati al 31 dicembre del Gruppo Hera, approvati ieri dal Cda insieme alla rendicontazione di sostenibilità e alla relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti. Proprio in considerazione dei “significativi risultati raggiunti”, il Consiglio di amministrazione ha deciso di proporre all’assemblea dei soci del 30 aprile la distribuzione di un dividendo di 15 centesimi di euro per azione (+7,1% rispetto all’ultimo pagato) : la notizia fa sorridere il Comune di Modena che, in caso arrivasse l’ok dall’assemblea, si vedrebbe corrispondere, viste le 97.107.948 azioni, la somma di circa 14 milioni e mezzo, uno in più dello scorso anno.

Il dato viene annunciato come “un aumento di cui beneficerà a cascata l’intera politica dei dividendi nei prossimi anni”, segnala una nota aziendale, fino a raggiungere i 17 centesimi di euro per azione nel 2028.

I clienti energy salgono a 4,6 milioni (+20%) mentre sono oltre 7,5 milioni i cittadini che hanno almeno un servizio fornito dal gruppo. Proseguono “le iniziative innovative per abilitare le comunità servite alla transizione ecologica e rafforzare la resilienza degli asset”, in linea con la strategia industriale al 2028 e il target Net Zero al 2050. Gli investimenti a valore condiviso sono pari a 655,1 milioni (il 76% del totale). Anche l’esercizio 2024, rimarcano quindi dalla multiutility, si chiude “con i principali indicatori economico-finanziari in crescita, così come gli investimenti destinati allo sviluppo, valorizzazione e rafforzamento della resilienza degli asset gestiti. La creazione di valore per tutti gli stakeholder e la solidità patrimoniale attestano ancora una volta la validità del modello multibusiness e la capacità del Gruppo Hera di coniugare crescita aziendale e sviluppo sostenibile”.

«Crescita significativa»

Cristian Fabbri, presidente esecutivo di Hera, commenta: «L’incremento dei principali indicatori economico-finanziari e il continuo miglioramento del rendimento sul capitale investito, sono chiari segnali della solidità del nostro modello industriale. Abbiamo registrato una crescita significativa sia nelle attività a mercato sia in quelle regolate, con un Mol che nel 2024 è arrivato a sfiorare gli 1,6 miliardi di euro, mentre gli investimenti operativi lordi hanno raggiunto gli 860,3 milioni di euro, superiori del 35% alla media del quinquennio precedente, e per il 76% sono stati finalizzati a perseguire decarbonizzazione, resilienza ed economia circolare. Anche la crescita stessa del Mol a valore condiviso, in valore assoluto e percentuale, testimonia la nostra costante attenzione alla creazione di valore non solo economico, ma anche ambientale e sociale. Ne è evidenza il valore economico distribuito sui territori nei quali operiamo, che nel 2024 ha raggiunto i 2,1 miliardi di euro». Aggiunge tra l’altro Fabbri: «Alla crescita infrastrutturale abbiamo affiancato anche quella commerciale su tutti i business a mercato e, in particolare, nelle forniture energetiche dove abbiamo raggiunto i 4,6 milioni di clienti, consuntivando un incremento del 20%».

«Solidi e in crescita»

Evidenzia anche l’ad Hera Orazio Iacono: «Nel 2024 il Gruppo Hera conferma la propria solidità e capacità di crescita, registrando un incremento di oltre il 30% dell’utile netto di pertinenza degli azionisti, che sale a quasi 500 milioni di euro. Un risultato a cui contribuiscono tutti i business e che dimostra la capacità del Gruppo Hera di continuare a crescere in un contesto macroeconomico complesso. Le positive performance operative sono state supportate da una gestione finanziaria efficace: il 2024, infatti, raccoglie i frutti delle attività di liability management e razionalizzazione del debito avviate fin dall’inizio della crisi dei mercati energetici, che hanno contribuito a mantenere il rapporto debito netto su Mol di 2,5x, garantendo al Gruppo una solidità e flessibilità finanziaria significativa».

Questa solidità economico-finanziaria, continua Iacono, «ci consente di portare avanti il percorso di crescita per linee esterne, in piena coerenza con gli obiettivi definiti nel Piano industriale. Inoltre, abbiamo continuato ad accelerare il nostro impegno nella transizione green, con un focus su decarbonizzazione, economia circolare e tutela delle risorse, anche grazie al contributo della linea di finanziamento Bei. Nel 2024 gli investimenti operativi lordi hanno raggiunto gli 860,3 milioni di euro, proseguendo una tendenza pluriennale di sviluppo infrastrutturale mirato a migliorare la qualità dei servizi e l’efficienza degli asset, rendendo così i territori serviti sempre più vivibili, competitivi e resilienti».