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Maserati, tentativi di rilancio: 11 milioni per il nuovo atelier a Modena, dove le auto diventano uniche

di Giovanni Medici
Maserati, tentativi di rilancio: 11 milioni per il nuovo atelier a Modena, dove le auto diventano uniche

Presentato “Officine Furiserie”, il progetto di personalizzazione delle vetture della casa del Tridente: impiegati a regime fino a 110 addetti altamente specializzati, di cui 40 già formati

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MODENA. Il Tridente prova a risalire la china anche grazie ad un nuovo reparto dedicato alla personalizzazione delle auto. Nello spazio Officine Fuoriserie Maserati, presentato oggi a Modena, i desideri dei clienti trovano una realizzazione e il processo di configurazione si arricchisce con una innovativa linea di verniciatura, modulabile, veloce, flessibile. Un investimento da 11 milioni di euro.

L’ad Santo Ficili

«Maserati è classe senza tempo, ha una storia di 110 anni e un immenso potenziale: è sinonimo di lusso italiano nel mondo – ha spiegato l’amministratore delegato Santo Ficili – e ciò significa mettere al primo posto i desideri del cliente in tutto ciò che facciamo e, in particolar modo, nella realizzazione di vetture esclusive grazie al programma Fuoriserie. Sempre con un occhio al conto economico». Ficili ha ribadito più volte che Modena è il cuore pulsante del marchio, che «in questi mesi è stata portata avanti una riorganizzazione delle persone, animata la gamma, migliorata la qualità e sperimentata una nuova connessione con la rete vendita, immaginando presto nuove attività comuni – ha detto – con la Motor Valley».

Cos’è Officine Fuoriserie Maserati

Grazie a questo programma (già esistente, anche se in forma diversa, da cinque anni) si offre l’accesso a una gamma più ampia di colori esterni, livree, pinze freno, cerchi e combinazioni di interni. Chi acquisterà una Maserati Fuoriserie diverrà lo stilista della propria vettura, avvalendosi di un personal designer. I livelli di personalizzazione sono due: il primo è costituito dal catalogo, dove, per aiutare ad orientarsi tra migliaia di combinazioni possibili, sono state individuate due collezioni (Fuoriserie Corse e Fuoriserie Futura); la seconda, è il mondo Bespoke del “fatto su misura” grazie al quale vengono realizzate auto con contenuti specificatamente richiesti dal cliente o esemplari unici.  «Nel 2024 – ha spiegato Giovanni Perosino, a capo del marketing e della comunicazione Maserati – il 12% delle nostre vetture avevano elementi di personalizzazione, nei primi mesi del 2025 siamo già al 20%. Fuoriserie è un percorso dove l’esperienza di acquisto della propria vettura è totale, senza soluzione di continuità, dalla configurazione iniziale alla consegna dedicata in fabbrica. E riguarda l’intera gamma, Grecale, MC20, GT2 Stradale, GranTurismo e GranCabrio».

Quali mercati saranno più attratti

Asia ed Europa i mercati dove questa attività di personalizzazione, secondo i vertici del Tridente, dovrebbe trovare migliore accoglienza, mentre per gli Usa (che valgono il 35-40% delle vendite Maserati) intanto si sta ancora cercando di capire l’evoluzione della situazione rispetto ai dazi evocati da Trump. Gli spazi ricavati in via Ciro Menotti per questo reparto occupano circa 4.000 metri quadrati. Il nuovo progetto, a massima capacità, 24 auto al giorno, potrebbe arrivare a coinvolgere fino a 110 addetti altamente specializzati, di cui 40 già formati per garantire la massima qualità di tutte le vetture “tailor made” di Maserati. Il tutto senza incollare adesivi sulla carrozzeria ma solo grazie alla vernice: l’artigianato si sposa così con la più avanzata tecnologia.