Tutor sulla Modena-Sassuolo, Formigine verso la riaccensione
Arriva un nuovo colpo di scena sui velox contestati in tutta Italia, quelli non omologati attualmente sotto sequestro
FORMIGINE. Nuovo colpo di scena per il caso autovelox non omologati, che a fine luglio 2024 aveva portato il Comune di Formigine a spegnere il tutor installato sulla Modena-Sassuolo. Per risolvere un problema che aveva portato allo stop di centinaia di impianti in tutta Italia, infatti, il ministero sta lavorando al decreto sull’omologazione degli occhi elettronici, che di fatto darà il via libera a quelli approvati dal 2017 in poi, e di conseguenza anche a quello di Formigine, installato a febbraio 2022.
«Omologati d’ufficio»
La notizia arriva dall’associazione Sostenitori e Amici della polizia stradale, che ha comunicato l’avvenuta notifica al sistema “Tris” dell’Unione Europea del decreto sull’omologazione degli autovelox, dopo quello appena pubblicato sull’alcolock. Il decreto resterà pubblicato fino al 24 giugno e a luglio diventerà operativo, mettendo fine alle polemiche e ai ricorsi che sono scaturiti dopo l’ordinanza 10505/2024 della Corte di Cassazione. «Il decreto - spiega l’associazione in un comunicato - è composto da sette articoli e da un lungo allegato tecnico contenente le caratteristiche, requisiti e procedure di omologazione, taratura e verifica di funzionalità dei dispositivi e sistemi per l’accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità ai sensi dell’articolo 142 del Codice della Strada. La principale novità - sottolinea l’associazione - si trova nell’articolo relativo alle disposizioni transitorie, quando si indica che «i dispositivi o sistemi approvati secondo quanto previsto dal decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 13 giugno 2017, n. 282, essendo conformi alle disposizioni dell’allegato tecnico, sono da ritenersi omologati d’ufficio. Tutti gli altri dovranno seguire una procedura tassativa che prevede la disattivazione fino al completamento delle stesse che prevedono che il titolare dell’approvazione di un dispositivo o sistema approvato prima dell’entrata in vigore del decreto del ministero delle Infrastrutture 13 giugno 2017, n. 282 possa richiedere l’omologazione integrando la documentazione, presentata in occasione dell’approvazione, entro il termine di sei mesi dall’entrata in vigore del decreto. Lo avevamo chiesto con forza - commenta il presidente Asaps Giordano Biserni - che si procedesse velocemente ad approvare anche questo importante decreto. Finalmente si farà chiarezza, e finiranno i sistematici ricorsi che hanno criminalizzato i misuratori di velocità e hanno fatto annullare le sanzioni per le velocità oltre i limiti, anche le velocità tra le più elevate. In troppi incidenti la velocità è stata causa di morti e feriti. Auspichiamo che torni una “pace” tra gli automobilisti e chi controlla il rispetto delle regole».
Ricorsi più “lontani”
Ma cosa potrebbe cambiare dunque per il tutor sulla Modena-Sassuolo, spento da fine luglio scorso? Il primo effetto della novità è che cadono definitivamente le “speranze” di ricorso per gli automobilisti multati dall’impianto di Formigine. La seconda, anche se qui i tempi sono più lunghi - quanto meno luglio prossimo - è che si va verso la riaccensione del tutor, che a questo punto, una volta completato l’iter del decreto, tornerà a essere pienamente regolare, perché autorizzato dopo il 2017.