"Ciao" a Formigine: la gelateria preferita da... Charles Leclerc
Da 44 anni serve coni e coppette ai formiginesi: tra loro un cliente speciale, il campione della Ferrari in Formula Uno
FORMIGINE. In una grigia mattina invernale, la Gelateria “Ciao” di Formigine ci apre le porte della sua attività di produzione e del suo laboratorio. Da 44 anni, questa gelateria artigianale offre alla sua ampia clientela prodotti di qualità, che soddisfano anche personaggi di un certo prestigio: uno su tutti il celebre pilota di Formula 1 Charles Leclerc, che soprattutto durante i periodi estivi frequenta la gelateria, data la vicinanza alla sede principale della Ferrari a Maranello.
Dentro la gelateria
Appena varcata la soglia, ci si presenta davanti un ampio bancone con più di 80 gusti artigianali, che spaziano dai più classici a quelli più innovativi, passando per quelli alla frutta con anche alcuni gusti vegani o per celiaci. Incontriamo poi il proprietario, Gianluca Ottani, che ci racconta la storia della sua attività: «La gelateria è nata nel 1981, quando io facevo la terza media. È stata aperta dai miei genitori, l’idea è stata di mia madre. Ho avuto i primi contatti con il mondo delle gelaterie quando ero un ragazzino grazie ai miei genitori, anche se inizialmente lavoravo in officina, poi a 20 anni, una volta tornato dal servizio militare, ho deciso di lavorare qui. Non ho mai avuto l’idea di fare un altro mestiere, qui ho trovato la mia vera passione, e sono qui da 37 anni».
Da 44 anni
Ci parla poi della soddisfazione di avere un’attività da così tanti anni e si sofferma anche sui cambiamenti del commercio e dei clienti negli anni. «Il fatto che sia stata aperta dai miei genitori è un grande vanto per me e la mia famiglia, sono poche le gelaterie di Modena e provincia con la stessa gestione da 44 anni, si contano sulle dita di una mano. La soddisfazione di avere tanti clienti da così tanto tempo è impagabile, anche se nel tempo il commercio del gelato è cambiato: negli anni il livello a Modena e provincia si è alzato sempre di più, e di conseguenza anche il consumo è aumentato. La qualità dei prodotti deve essere sempre al passo coi tempi, migliorare di giorno in giorno, anche se le ricette sono sempre quelle antiche, che sono intramontabili: burro, latte e panna non si possono sostituire. Anche i clienti sono diventati molto più esigenti, hanno affinato il palato e pretendono molto».
I gusti più venduti
Non solo il commercio è cambiato, ma anche i gusti più venduti: «Il gusto preferito è sempre stato nocciola, almeno fino a 15 anni fa, quando c’è stato l’avvento del pistacchio, che è tutt’oggi uno dei gusti più richiesti dalla clientela. In generale anche al giorno d’oggi sono più richiesti i gusti classici, pochi gusti innovativi o inventati da noi raggiungono la stessa popolarità di quelli tradizionali. Il 70% dei clienti preferisce ancora panna, crema, cioccolato, nocciola e pistacchio, anche se negli anni ci sono state delle eccezioni, come il gusto alla Nutella, che alla sua uscita ha raggiunto picchi di richiesta incredibili».
A proposito di gusti classici, Gianluca ci rivela il gusto preferito di un cliente molto speciale: «Ogni tanto, soprattutto nei periodi primaverili ed estivi quando la Ferrari non è in trasferta, si fa vedere da queste parti Charles Leclerc, dopo una partita a bowling qui di fianco e, dopo essermi informato, posso dirvi che il gusto che ordina sempre è la nocciola, per ricollegarci al discorso di prima».
Le difficoltà
Si passa poi alle difficoltà di gestione di un’attività così grande e impegnativa. «Gestire un lavoro come questo da proprietario è difficilissimo, questo è notevolmente peggiorato negli anni. Oggi c’è il rischio che la parte burocratica sovrasti la parte produttiva e tolga tempo a ciò che è veramente importante, cioè la produzione dei prodotti. Questo è un mestiere fatto di numerosi sacrifici, serve moltissima passione per fare questo nella vita. Il tempo libero è pochissimo e, quel poco che c’è, è soprattutto in inverno… In estate è praticamente impossibile riuscire a ritagliarsi momenti di svago da trascorrere al meglio tra amici e famiglia».
Risponde poi in modo ironico quando gli chiediamo se ha mai pensato di cambiare vita, per poi tornare serio con qualche consiglio per i giovani imprenditori: «Ci penso 3 giorni alla settimana– dice scherzando – Ritrovo poi lucidità pensando alla mia famiglia, ai miei clienti e all’enorme soddisfazione personale che mi dà il mio lavoro …ed inevitabilmente ci ripenso. Ai ragazzi che pensano di aprire un’attività come questa consiglio di fare molta gavetta, imparare a fare questo mestiere è importantissimo, partire da zero oggi è difficile».
Qualche spoiler...
Ci salutiamo con un piccolo spoiler su un nuovo gusto, che, tempestivamente, è riuscito a conquistare il palato della clientela, anche per la sua popolarità su numerosi social. «Abbiamo appena presentato un nuovo gusto, il Dubai Chocolate, che ha al suo interno anche ingredienti che vengono dal mondo orientale, come la pasta kataifi», ci spiega Gianluca, rientrato a fine gennaio dalla Fiera Internazionale del Gelato e della pasticceria di Rimini, dove ogni anno vengono presentate nuove idee pronte al lancio. Quest’anno, la fiera, ha visto partecipare anche Marco, a fianco del padre Gianluca. Entusiasta di apprendere quanto più’ possibile sul settore, Marco già da qualche anno aiuta in gelateria, conciliando il percorso scolastico e la passione per l’attività familiare.l
*studenti Liceo Muratori San Carlo, classe 5AL