Gazzetta di Modena

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La svolta

Scomparsa di Daniela Ruggi, liberato lo “sceriffo” Domenico Lanza

di Daniele Montanari

	L'avvocato Gianelli e lo "sceriffo" Lanza
L'avvocato Gianelli e lo "sceriffo" Lanza

Il gip ha accolto la richiesta dell’avvocato Fausto Gianelli: oggi, dopo tre mesi esatti di detenzione, l’uscita dal carcere di Sant’Anna

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MODENA. Dopo tre mesi esatti di detenzione, esce dal carcere lo “sceriffoDomenico Lanza. Il gip Barbara Malvasi ha accolto l’istanza presentata lunedì dall’avvocato Fausto Gianelli e oggi, 5 marzo, alle 13 ha firmato il provvedimento di liberazione. Alle 17 l’uscita dal carcere di Sant’Anna di Modena. L’uomo andrà subito nell’abitazione che sabato l’avvocato gli ha trovato in affitto sull’Appennino modenese. La casa di residenza di Lanza a San Martino di Polinago infatti resta tuttora sotto sequestro in attesa che i carabinieri del Ris depositino la perizia sul sopralluogo che in essa fecero il 16 dicembre.

Chi è Domenico Lanza e perché era in carcere

Lanza, soprannominato “lo sceriffo” per la sua passione western, è stato arrestato il 5 dicembre scorso, nell’ambito delle indagini sulla scomparsa della 31enne Daniela Ruggi di Montefiorino, dopo un primo sopralluogo dei carabinieri presso la sua abitazione, in cui avevano trovato una pistola, un vecchio fucile e due pistole lanciarazzi non denunciate: per queste andrà a processo l’8 aprile.

Lo “sceriffo” resta l’unico indagato per la scomparsa

Mentre era in carcere, Lanza ha ricevuto anche l’avviso di garanzia per la scomparsa di Daniela Ruggi. Risulta tuttora l’unico indagato sul caso, benché negli ultimi tempi i sospetti nei suoi confronti si siano affievoliti a seguito delle risultanze d’indagine. Era finito al centro dei riflettori per aver mostrato in diretta tv, a Pomeriggio Cinque, alcuni indumenti intimi di Daniela che aveva conservato in auto senza dire nulla agli inquirenti.