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Nuova pista della Ferrari, c’è l’accordo: a Fiorano arriva il Test Track per il collaudo

di Stefania Piscitello
Nuova pista della Ferrari, c’è l’accordo: a Fiorano arriva il Test Track per il collaudo

Sarà realizzata accanto a quella attuale, nello spazio che ospitò il centro vaccinale durante il Covid, con ingresso da via Madonna del Sagrato: servirà per il collaudo delle auto stradali del Cavallino rampante ed è prevista nel progetto anche un’officina di mille metri quadrati

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FIORANO. Una nuova pista in cui verranno collaudate le Ferrari. La Gazzetta di Modena lo aveva scritto già a settembre (qui l’articolo) e giovedì 27 febbraio, nell’ultima seduta del consiglio comunale di Fiorano, è stato fatto un passo ulteriore, con l’approvazione del procedimento unico proposto dall’azienda del Cavallino rampante. L’intervento prevede la realizzazione di un Test Track con officina, situata accanto all’attuale pista di prova per le vetture di Formula 1. La nuova pista sarà dedicata al collaudo delle vetture stradali Ferrari.

L’area

La zona interessata è quella di via Madonna del Sagrato, dove nel periodo più duro del Covid la zona era stata adibita a centro vaccinale, ormai dismesso. In tanti, prima a di entrare negli ambulatori, si fermavano per dare un’occhiata alla pista Ferrari. Ebbene, il “Test track” è il percorso di circa 2 chilometri dove verranno eseguiti i test di verifica sui veicoli prodotti nello stabilimento di via Abetone inferiore prima della consegna al cliente. E se gli appassionati sono già pronti ad andare a sbirciare le nuove macchine, serve frenare gli entusiasmi: il sito sarà completamente oscurato dall’esterno per testare in modo protetto anche i prototipi. Nell’area, Ferrari vorrebbe realizzare anche un’officina.

Il progetto

Il progetto che era stato presentato nei mesi scorsi – che poi è stato sottoposto a osservazioni e integrazioni – parlava di un di 120mila metri quadrati a disposizione, che dovrebbero diventare 128mila con una modifica del confine tra due lotti. Il terreno confina verso est con la pista di Fiorano mentre a ovest di affaccia su via Madonna del Sagrato. Testare auto potenti come quelle prodotte dall’azienda del Cavallino, richiede che i collaudatori possano procedere a velocità costanti per un determinato periodo di tempo: si parla di una velocità tra i 120 e i 130 chilometri – così è illustrato nella relazione della società Dromo – per almeno un chilometro: «La soluzione per fornire questa possibilità all’interno di un lotto di dimensioni relativamente ridotte è l’utilizzo di una curva sopraelevata». C’è poi un altro elemento importante nel progetto proposto: «È necessario un rettilineo, con pendenza trasversale nulla, di lunghezza minima pari a 500 metri, da percorrere a 100 chilometri orari». Si parla poi di tanti altri dettagli, come curve che dovrebbero andare a replicare un normale tratto di strada extraurbana, e poi rampe e possibili raccordi con la pista Fiorano che potrebbe consentire di ampliare le possibilità di utilizzo di entrambe le piste. È prevista anche un’officina di mille metri quadrati per le vetture.

Il commento

«Si tratta di un progetto di grande rilevanza per il territorio, non solo per il valore dell’investimento – così il Pd di Fiorano – , ma soprattutto per il risultato ottenuto dall’amministrazione comunale. Grazie al lavoro dell'Amministrazione e del sindaco Marco Biagini, i benefici per il Comune derivanti dall’intervento di Ferrari saranno destinati a opere di rigenerazione urbana, per un valore complessivo tale da consentire anche il recupero di due importanti parchi, ora cementificati, ad aree di verde pubblico: si sta infatti pensando di focalizzare gli interventi sul parco De André a Fiorano (tra la circondariale S. Francesco e via Braida) e sul parco Di Vittorio a Spezzano, accanto alle scuole Menotti». Il Pd locale evidenzia «l’approccio innovativo, che dimostra la capacità dell’amministrazione di trasformare gli investimenti sul territorio in opportunità concrete per la comunità».

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