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Exor vende il 4% di quote societarie in Ferrari, cosa cambia


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Sul mercato 7 milioni di azioni ordinarie: dopo l’operazione la partecipazione sarà al 20%

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MODENA. Exor ha annunciato l’intenzione di vendere circa 7 milioni di azioni ordinarie detenute in Ferrari, che rappresentano circa il 4% delle azioni ordinarie circolanti di Ferrari, tramite un’offerta di accelerated bookbuilding rivolta a investitori istituzionali.

Come cambia la composizione societaria

La transazione, è stato spiegato attraverso una nota, ridurrà la concentrazione del portafoglio di Exor e consentirà una nuova significativa acquisizione, quando se ne presenterà l’opportunità, in linea con l’obiettivo di Exor di costruire grandi società. Inoltre, Exor intende utilizzare parte dei proventi della transazione per il lancio di un nuovo programma di buyback da 1 miliardo. Exor conferma il suo pieno impegno di azionista di lungo termine di Ferrari. Attualmente, detiene il 24,9% dei diritti economici di Ferrari e il 36,7% dei diritti di voto nel capitale sociale di Ferrari. Al perfezionamento dell’operazione, Exor resterà il maggiore azionista singolo di Ferrari, con circa il 20% dei diritti economici e il 30% dei diritti di voto nel capitale sociale di Ferrari.

Il contesto della transazione

Inoltre, nel contesto della transazione, Exor ha assunto un impegno di lock-up di 360 giorni sulle rimanenti azioni ordinarie detenute in Ferrari. Tutti gli accordi di governance relativi alla partecipazione in Ferrari rimarranno invariati dopo la transazione, incluso l’accordo tra Exor, Piero Ferrari e il Trust Piero Ferrari che insieme continueranno a detenere una quota di voto in Ferrari vicina al 50%. Il periodo di bookbuilding inizierà immediatamente dopo questo annuncio e potrà concludersi in qualsiasi momento, con breve preavviso. Il perfezionamento dell’operazione è previsto per il 3 marzo.