Venduto all’asta l’ex Supercinema 70 di Carpi, ecco le idee per farlo rinascere: «Non sarà un parcheggio»
Acquistato da un imprenditore carpigiano per una cifra di poco superiore ai 760mila euro fissati come base, in futuro potrebbe ospitare uffici, negozi e appartamenti. L’ingegner Massimo Barbi cura il progetto: «Diventerà qualcosa capace di integrarsi con il centro storico e ridare valore alla zona»
CARPI. La prima, buona, notizia è che l’immobile è stato acquistato all’asta. La seconda e altrettanto buona notizia è che il nuovo proprietario è un imprenditore carpigiano, che quindi ha deciso di investire sul suo territorio. Parliamo dell’ex Supercinema 70 di via Rodolfo Pio a Carpi, aperto alla fine degli anni Sessanta, ristrutturato nel 1998 e chiuso definitivamente nel giugno del 2009. Ora finalmente – ed è proprio il caso di dirlo – lo stabile avrà nuova vita dopo che questo privato l’ha acquistato per una cifra di poco superiore rispetto alla base di partenza dell’asta (l’Istituto vendite giudiziarie del Tribunale di Modena aveva fissato il prezzo di vendita in 760mila euro).
Cosa nascerà
Ma quale sarà il suo futuro? Nulla ancora è ufficiale, ma le prime indiscrezioni permettono di stringere il cerchio su ciò che ne sarà dell’ex Supercinema. A fare il punto è l’ingegnere Massimo Barbi, progettista incaricato dal nuovo proprietario: «Diventerà qualcosa capace di integrarsi con il centro storico, di rivitalizzarlo e di ridare maggiore valore ad uno scorcio di Carpi che resta unico. È da troppo tempo che questa area risulta degradata, specialmente di sera. Non credo che sarà un luogo di cultura e nemmeno un parcheggio multipiano (proposta avanzata dal centrodestra in campagna elettorale, ndr). La ristrutturazione sarà impegnativa e chiederà un importante investimento». Chissà che, nella nuova veste, l’ex Supercinema non possa diventare sede di negozi, uffici e residenze per lavoratori e studenti. Inagibile dopo il sisma del 2012, tutto l’edificio era stato acquistato alcuni anni fa da un imprenditore edile concordiese che nel 2022 ha però perso la vita in un incidente stradale. La sua azienda è dunque ora interessata da un Piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione, procedura dichiarata dal Tribunale ad agosto 2023. Il progetto era quello di demolire l’immobile per ricostruirlo poi con funzioni residenziali, con garage al piano terra e giardini pensili.
La vendita all’asta
Assieme al cinema (i cui primi proprietari furono i fratelli Gibertoni, e che era sorto laddove c’era il cinema estivo Italia) sono andati all’asta anche altri locali compresi nel complesso del Supercinema, quelli dell’ex ristorante Officina di via Bellentanina ad esempio, ma anche uffici e laboratori distribuiti nei quattro piani dell’edificio (più piano terra). In questi anni i muri esterni dell’immobile (la sala era stata progettata dall’architetto Vinicio Vecchi e inaugurata esattamente 57 anni fa) sono stati progressivamente ricoperti di graffiti e in più occasioni in tanti hanno manifestato preoccupazione per lo stato di degrado in cui versa quest’angolo di Carpi, ad un passo dalla biblioteca multimediale Loria e dal Palazzo dei Pio. Nell’agosto scorso i vigili del fuoco avevano dovuto compiere un intervento sulla copertura del Supercinema 70, danneggiata da una tempesta di vento, mentre risale alla primavera scorsa la proposta del centrodestra, in occasione della campagna elettorale per le amministrative, di realizzare qui un parcheggio multipiano a prezzi concorrenziali. Ora è davvero tutto pronto per un nuovo capitolo.