Muore nel sonno a 45 anni: addio a “Bambo”, agricoltore dal cuore d’oro
Flavio Palladini è stato trovato senza vita nella sua casa di Torre Maina dall’anziana madre: aveva un’azienda agricola a Gorzano in via Vandelli. Il funerale a Maranello con trattori da mezza Modena: «Sarà il nostro ultimo abbraccio speciale»
MARANELLO. Va a letto e la mattina non si sveglia più. Morto, a 45 anni. E a trovarlo cadavere è l’anziana madre. È il destino tragico di cui è rimasto vittima Flavio Palladini, nella sua casa di Torre Maina. Era un agricoltore molto conosciuto in tutta la provincia. E il cordoglio è fortissimo.
La tragedia
È successo venerdì mattina, 31 gennaio. Flavio, che dopo la morte del papà viveva con la madre nella casa di famiglia a Torre Maina, era andato a letto la sera senza mostrare sintomi particolari. Alla mattina la madre Tiziana quando si è svegliata ha visto che stranamente lui sembrava dormire ancora un sonno profondissimo ma silenzioso. Lo ha chiamato, lo ha scosso e ha subito capito tutto: un malore se l’era portato via. Ha dato lo stesso l’allarme, ma il medico del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Evidente da subito la morte per un malore, probabilmente un attacco di cuore: la salma è stata messa subito a disposizione della famiglia. L’ultimo saluto di “Bambo”, così lo chiamavano gli amici, sarà domattina alle 10 nella chiesa di Maranello. Poi la salma verrà condotta dalle onoranze Teggi al cimitero della sua Torre Maina. Oggi alle 19 il rosario nella chiesetta di Torre Maina. Per l’ultimo saputo arriverà anche la sorella Sonia, che vive in Australia, dopo il lunghissimo viaggio. È rimasta anche lei sconvolta dalla notizia.
Il cordoglio
Fortissimo il cordoglio nella comunità. “Bambo” era molto conosciuto nel mondo agricolo, per la passione con cui si era dedicato al mestiere portando avanti, dopo la morte del padre, l’azienda agricola in via Vandelli, a Gorzano, producendo foraggio e cereali. Da “omone” quale era, si era fatto voler bene anche per il suo bel carattere, e la capacità di prendersi in giro. «Era un ragazzo da cuore d’oro, veramente – lo ricorda l’amico Fabio Poggioli – io sto a 500 metri da casa sua e l’ho visto nascere e crescere. È sempre stato simpatico, molto generoso, di cuore buono, e sempre disponibile se c’era bisogno per qualcosa. Aveva una straordinaria passione per l’agricoltura, e per i trattori in particolare. “Impazziva” per i trattori: era capace di starci sopra delle giornate intere, era la sua vita. D’estate era capace anche di farsi 14 ore in cima a un trattore, senza dire beo. Una persona veramente speciale, a cui non si poteva non voler bene. Io lavoro come controterzista, ed è venuto a darmi una mano non so quante volte: lui c’era sempre, nel bisogno». Ecco dunque che gli amici, in collaborazione con il parroco di Torre Maina, don Pierino Sacella, hanno pensato di salutarlo in modo speciale.
Trattori da mezza provincia per il funerale
Per il funerale, giovedì 6 febbraio, arriveranno davanti alla chiesa di Maranello (già ottenuta l’autorizzazione dalla polizia locale) trattori da mezza provincia: «Da Maranello, da Serramazzoni, da Pavullo, da Zocca, fin da Montefiorino – spiega Poggioli – tutti volevano bene a Flavio, e ci hanno messo un secondo a dire che venivano. Con don Pierino siamo riusciti a organizzare una cosa molto bella: ci metteremo in schieramento davanti alla chiesa e dopo la cerimonia scorteremo il carro funebre fino al cimitero di Torre Maina. Siamo certi che gli piacerà questo saluto, a lui che amava tanto i trattori. Sarà il nostro abbraccio. Abbiamo pensato anche a una raccolta fondi per la famiglia. Abbiamo già più di 60 adesioni».
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