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Il caso

Scuole d’infanzia, il nuovo bando del Comune taglia posti e le famiglie protestano

di Luca Gardinale

	Le iscrizioni alle scuole d'infanzia stanno per aprirsi
Le iscrizioni alle scuole d'infanzia stanno per aprirsi

Genitori in rivolta a San Damaso, dove i posti per la sezione tre anni (nati nel 2022) sono 15 contro i 25 dello scorso anno: raccolta firme e lettera alla giunta. Meno disponibilità anche alle Saliceto Panaro e nella paritaria Famigli di via Dalla Chiesa

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MODENA. Una situazione senza dubbio complessa, anche perché bisogna fare i conti con il calo continuo dei bimbi e con le nuove esigenze del servizio. Resta il fatto che il nuovo bando comunale per le scuole d’infanzia 2025-2026 ha tagliato diversi posti nelle scuole a gestione diretta del Comune e in parte anche per le paritarie convenzionate, mentre sono aumentati i posti per le materne statali, per le quali però non è l’amministrazione a decidere i numeri. Una scelta che non è piaciuta a diversi genitori modenesi, che hanno confrontato il nuovo bando con quello dell’anno scorso, e ad alcune insegnanti, che a causa del calo dei posti in alcune scuole e al conseguente accorpamento di alcune sezioni si troveranno costrette a cambiare sede di lavoro.

La protesta a San Damaso

Ma quali sono dunque le scuole d’infanzia in cui tra l’anno in corso e quello che partirà a settembre sono stati tagliati dei posti? Il caso più evidente è quello di San Damaso, dove la scuola comunale di via del Giaggiolo passa dai 25 posti previsti per i bimbi di tre anni (quelli che iniziano il ciclo della materna) per l’anno in corso ai 15 posti previsti per l’anno scolastico 2025-2026. Un taglio di 10 posti per i bimbi nati nel 2022 che porterà a una riorganizzazione della scuola, perché sotto i 50 posti complessivi (considerando tutti i bimbi, tra i 3 e i 5 anni) si passa a due sezioni miste. Una novità che non è piaciuta affatto ai genitori di San Damaso, che hanno lanciato una raccolta firme da consegnare all’assessora alla Scuola Federica Venturelli e al sindaco Massimo Mezzetti: «Quasi dimezzati i posti per il prossimo anno scolastico nella sezione 3 anni della scuola dell’infanzia comunale di San Damaso - si legge nel testo - dai 25 messi a bando nel 2024, agli appena 15 del 2025. Un taglio che colpisce prima di tutto perché si sta parlando di una scuola comunale, sulla quale negli ultimi anni l’amministrazione sembrava aver investito attraverso un intervento di ridefinizione degli spazi e la sperimentazione di una didattica a sezioni aperte. In secondo luogo, sorprende la mancanza di condivisione di questa scelta, che nessuno ha anticipato né motivato. Come cittadini residenti a San Damaso – si legge ancora – riteniamo che si tratti di un grave errore che rischia di minare la tenuta dell’intero polo scolastico della frazione, nonché un preoccupante segnale di disinteresse nei confronti delle periferie». I genitori chiedono quindi «un ripensamento della decisione assunta dall’amministrazione comunale, già a partire da questo anno scolastico».

Gli altri casi 

Ma se quello di San Damaso è il caso più eclatante, con il taglio del 60% dei posti, anche altre scuole d’infanzia a gestione diretta registrano un calo di posti per i bimbi nati nel 2022: è il caso delle Saliceto Panaro, dove si passa da 21 bimbi di 3 anni a 15 (taglio del 28%), mentre in altri casi la “sforbiciata” riguarda i posti convenzionati nelle scuole paritarie. In questo caso, balza all’occhio la scelta fatta per la scuola d’infanzia Famigli di via Dalla Chiesa, gestita dalla cooperativa Gulliver, dove nell’anno in corso i posti per i bimbi di 3 anni erano 56, mentre nell’anno scolastico 2025-2026 saranno 28, con un taglio del 50%. Scelte che hanno lasciato perplessi genitori e insegnanti, soprattutto per il mancato confronto prima di arrivare al bando.