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Modena, il Consiglio comunale al rallentatore: risposte attese da sei mesi

di Gabriele Farina
Modena, il Consiglio comunale al rallentatore: risposte attese da sei mesi

Solo una proposta su 38 sarà trattata nei termini del regolamento. Nel “cassetto” rifiuti, affitti brevi, Pavarotti, Montale e De Gasperi

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MDOENA. Tra il presentare e il trattare c’è di mezzo il mare. E assume tratti oceanici il tempo che i consiglieri comunali modenesi devono attendere prima di vedere discussa in aula un’interrogazione, un’interpellanza o una mozione. Il regolamento comunale prescrive un’attesa massima di trenta giorni dalla presentazione alla discussione. La realtà è diversa. Lunedì prossimo si riunirà il Consiglio comunale e soltanto due dei trentotto punti in giacenza avranno un’attesa inferiore. Uno sarà trattato, l’altro no.

Attese interminabili

Numeri alla mano, l’attesa media è di 78 giorni: più di due mesi e mezzo. Alcune risposte tardano dall’estate e i quesiti rischiano di passare in cavalleria, sommersi da una pila di documenti mentre i consiglieri “scalpitano”. Il 16 luglio scorso Ferdinando Pulitanò (Fratelli d’Italia) ha chiesto come cambierà il sistema di raccolta dei rifiuti in città. Centottantuno giorni dopo, è attesa una risposta alla mozione. Elisa Rossini (FdI) ha invocato risposte sul campus universitario il 31 luglio scorso. Lunedì 13 non si discuterà della mozione, che supererà i 166 giorni di attesa. Perché non censire gli affitti brevi a Modena? Lo ha chiesto il 20 agosto Martino Abrate (Alleanza Verdi e Sinistra) in un’interrogazione. La proposta avrà 146 giorni di attesa lunedì e non sarà trattata. Alberto Bignardi (Partito democratico) ha domandato novità sulle colonnine di acqua pubblica il 5 settembre. La risposta arriverà centotrenta giorni dopo.

Nessuna risposta sulle iniziative dedicate a Pavarotti

La quinta proposta più in ritardo è molto “calda”: le iniziative in memoria di Luciano Pavarotti. La mozione è stata presentata il 6 settembre da Rossini, all’indomani dell’evento mancato in città. Dopo 129 giorni di attesa, il punto non sarà discusso nemmeno lunedì 13. Non ha fortuna maggiore la proposta bipartisan a firma di Federica Di Padova (Pd) di apporre una targa per il “Mottetto modenese” di Eugenio Montale, Premio Nobel per la Letteratura. Mozione presentata il 17 settembre e non trattata lunedì per un’attesa di oltre 118 giorni. Ne passeranno più di 116 per la richiesta di aggiornamenti di Maria Grazia Modena (Modena X Modena) sulla caserma Fanti. L’interrogazione è del 19 settembre, la risposta tarderà ad arrivare.

Il 30 settembre Bignardi ha chiesto lumi sulle preghiere contro l’aborto davanti al Policlinico. La risposta non arriverà dopo 105 giorni. Saranno 102 per l’interrogazione di Dario Franco (FdI) sui risultati del progetto Bike to work. Il conteggio aumenterà dopo lunedì. Terminerà il conto alla rovescia di Rossini per la mozione sulla ciclabile Cognento-via Giardini del 9 settembre: l’attesa è di 96 giorni. Non andrà così bene all’ex assessore Grazia Baracchi (Spazio democratico), che il giorno dopo ha chiesto notizie sul circolo Ex Sefta. Dopo 95 giorni, la richiesta non sarà trattata neppure lunedì. L’ex assessore non avrà risposte entro quella data sul parcheggio multipiano all’ex consorzio agrario dopo 91 giorni di attesa. Saranno novanta (e la conta va avanti) per la richiesta di Laura Ferrari (Avs) sulle colonnine di acqua pubblica.

Tirando le somme, tredici risposte languono da almeno novanta giorni, il triplo di quanto previsto nel regolamento del Consiglio. Supereranno tale quota le due proposte di Giovanni Bertoldi (Lega Modena) sull’inceneritore e su metal detector portatili per la Polizia locale, datate 16 ottobre e non in discussione lunedì. Le ventuno proposte con un’attesa tra 84 e 35 giorni riguardano temi ben diversi. Luca Barbari (Pd) e Franco (FdI) dovranno attendere ancora per un luogo dedicato ad Alcide De Gasperi.

Si tratterà dopo 49 giorni la mozione di Giulia Ugolini (Pd) contro le aggressioni al personale sanitario. Il 4 dicembre Modena ha chiesto notizie sulla mancata concessione del PalaPanini per la Coppa Italia di pallamano: la risposta non arriverà lunedì. Tempi rapidi (25 giorni) solo per la richiesta di Abrate sulla sosta in centro.