Gazzetta di Modena

GUIGLIA. Le luci nel capannone erano insolitamente accese. E così il figlio del proprietario di casa è sceso per dare un’occhiata al ricovero degli attrezzi e spegnerle, credendo si trattasse di una dimenticanza.

I fatti
Sembrava tutto tranquillo, poi l’aggressione. Una banda di ladri lo ha colpito da dietro ed è fuggita subito dopo, facendo perdere ogni traccia di sé subito dopo.
Succede a Guiglia in un’azienda agricola molto nota in paese. È qui che i malintenzionati hanno agito in tarda serata, muovendosi nell’oscurità per provare a sottrarre attrezzature da un magazzino.

I ladri
La banda si è intrufolata nella proprietà e successivamente nel ricovero degli attrezzi, iniziando a rovistare per rubare decespugliatori, motoseghe e altri attrezzi facili da far sparire. La luce era probabilmente già accesa, così per non destare alcun sospetto hanno lasciato tutto com’era, evitando di dare nell’occhio spegnendo improvvisamente le luci nel magazzino.
Ma sono state proprio queste ad attirare l’attenzione di uno dei residenti, un giovane insospettito da quella che probabilmente era stata una semplice dimenticanza.

Il ragazzo
Il ragazzo è così entrato per dare un’occhiata e spegnere le luci, mai si sarebbe aspettato di trovare i ladri intenti a rovistare tra i mezzi e gli attrezzi da lavoro.
Ed ecco che alla vista del padrone di casa, i ladri hanno reagito, spintonando il giovane contro uno dei trattori posteggiati all’interno del magazzino. Fortunatamente, il giovane non ha riportato ferite gravi, solo un grande spavento per essersi improvvisamente trovato a tu per tu con una banda di ladri.
Grazie al suo coraggioso intervento è riuscito a sventare il colpo, mentre quegli uomini sono poi fuggiti facendo perdere ogni traccia nel buio della notte.
La notizia ha presto fatto il giro del paese, ultimamente flagellato dai continui colpi dei ladri, che sono entrati in diverse abitazioni mettendole a soqquadro in cerca di contanti e gioielli.

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