Da Enzo, a tavola tra storia e tradizione: nuova gestione per un ristorante cult
Il locale di via Coltellini, in centro storico a Modena, fu aperto nel 1949: il Drake Enzo Ferrari era un cliente affezionato. Da ottobre 2024 Marzia Pederzolli ha preso le redini della gestione insieme alla figlia Martina Spataro e alla nuora Antonella Nerenxa
MODENA. Immaginate di essere appena scesi dal treno. Una volta usciti dalla stazione di Modena, l’atmosfera è ben diversa da quella che vi eravate immaginati: ad accogliervi non c’è altro che nebbia, freddo e pioggia - siamo in Pianura Padana. Per fortuna, però, la soluzione è più vicina di quanto pensiate. A pochi minuti dalla stazione, in centro storico, potrete infatti essere avvolti dal calore familiare del ristorante “Da Enzo”, scaldandovi le mani ed il cuore con i piatti della cucina tipica modenese.
La nuova gestione
Marzia Pederzolli, che dal primo di ottobre ha preso le redini della nuova gestione del locale di via Coltellini, sarà pronta a ricevervi a braccia aperte, con cordialità e professionalità. Infatti Marzia, insieme alla figlia Martina Spataro e la nuora Antonella Nerenxa, ha alle spalle moltissima esperienza come albergatrici e ristoratrici, e sono pronte a custodire la storicità del ristorante, mantenendo comunque i loro alberghi in Romagna. “Da Enzo”, nato 75 anni fa, è diventato leggenda, talmente tanto da non permettere nemmeno la ristrutturazione, in modo tale da preservare l’ambiente originale. Ai suoi tavoli si sono seduti i personaggi più significativi della cultura modenese: Enzo Ferrari stesso ha assaggiato i piatti di Enzo, e suo figlio Piero è stato cliente abituale dei ristoranti di Marzia. Recentemente Toni Servillo ha fatto tappa da Enzo, per apprezzare al meglio la cucina tipica modenese. Questo Marzia lo sa bene: «Siamo entrati nel ristorante in punta di piedi, perché sappiamo che ha uno storico piuttosto importante». Nonostante questa consapevolezza, Marzia racconta: «Abbiamo comunque deciso di tornare all’ombra della Ghirlandina. Lo abbiamo scelto perché fa parte del nostro Dna».
Nel menù i piatti della tradizione
In effetti, Marzia è perfetta per il ruolo: da modenese doc, conosce a menadito tutte le ricette della tradizione, riuscendo a portare avanti il patrimonio gastronomico che Enzo incarna dal 1949. Il menu del ristorante propone i piatti simbolo della città di Modena: tra tortellini, rosette, gnocco fritto e crescentine la scelta è infinita. Ma c’è un piatto che racchiude in sé tutta l’anima del ristorante: il Filettino alla Enzo, ricetta segreta tramandata di generazione in generazione. «Stiamo passando lo scettro ai nostri eredi», afferma Marzia, spiegando che anche i ragazzi più giovani come Martina sono pronti ad imparare per portare avanti la tradizione. Ma non c’è pranzo che si rispetti senza un buon vino: come consigliano i ragazzi del ristorante, «la nostra cucina si sposa perfettamente con i lambruschi, ma se non siete particolarmente affini, il sangiovese è un’ottima alternativa». Su una cosa però non ci sono dubbi: stanno facendo un ottimo lavoro e non vedono l’ora di accogliere i modenesi.
*Liceo Muratori-San Carlo Classe 5EL