Limiti orari per slot e videolottery, il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Modena: le motivazioni
Respinto il ricorso della sala bingo in via Ghiaroni contro un pronunciamento del Tar dell’Emilia Romagna a favore dell’ordinanza comunale: «Bilanciamento adeguato fra interessi degli operatori e lotta al gioco patologico»
MODENA. Il Consiglio di Stato ha confermato la legittimità dei limiti orari del Comune di Modena nell’utilizzo degli apparecchi da intrattenimento come slot e videolottery. La decisione, riporta Agipronews, emerge in una sentenza con cui ha respinto il ricorso della sala bingo in via Ghiaroni a Modena contro un pronunciamento del Tar dell’Emilia-Romagna del 2023, a favore dell’ordinanza comunale. Si tratta delle due fasce orarie dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22.
Il ricorso della sala bingo e la sentenza del Tar
La sala bingo, dove sono presenti anche delle slot, aveva presentato ricorso contro l’ordinanza del Comune di Modena, sostenendo che non fosse motivata, si legge nella sentenza, «da adeguata istruttoria, idonea a realizzare il bilanciamento tra le esigenze di tutela della sicurezza e della salute pubblica da una parte, e l’interesse alla libera iniziativa economica dall’altra parte». Il Tar aveva però sostenuto la legittimità del provvedimento comunale, ritenendo che fosse adatto a bilanciare «l’obiettivo primario di prevenire, contrastare e ridurre il gioco patologico» e gli «interessi economici degli imprenditori del settore imponendo loro il minor sacrificio possibile».
La sentenza del Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato ha confermato questo principio e non ha quindi ravvisato alcun difetto di istruttoria. La sentenza ha infine specificato che gli orari uniformi per tutte le tipologie di attività in cui sono presenti apparecchi da gioco sono giustificati per scoraggiare il passaggio «dei giocatori dall’una all’altra tipologia di esercizi che invece verosimilmente si verificherebbe in caso di diversificazione degli orari».