Campogalliano, ecco il progetto di riqualificazione del Dancing La Montagnola
Rifunzionalizzazione ed efficientamento energetico per l’edificio di via Garibaldi, costruito nel dopoguerra e già al centro di lavori di sistemazione nel 1986. Il sindaco Daniela Tebasti: «Vogliamo ridargli centralità e farlo diventare un community hub a servizio della comunità»
CAMPOGALLIANO. Da contenitore di memorie a officina del futuro. L’amministrazione comunale di Campogalliano ha partecipato al bando regionale “Rigenerazione Urbana 2024” con il progetto di riqualificazione del Dancing La Montagnola, per anni luogo di aggregazione per eccellenza dei campogallianesi, diventato più di recente sede di feste scolastiche, eventi, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, saggi, concerti e iniziative culturali.
Le parole del sindaco Daniela Tebasti
Per tornare a un suo pieno utilizzo, l’edificio, costruito nell’immediato dopoguerra e già al centro di lavori di sistemazione nel 1986, necessita di una riqualificazione sia dal punto di vista energetico che funzionale: «Vogliamo ridare centralità al dancing La Montagnola e farlo diventare un community hub a servizio della comunità – precisa il sindaca di Campogalliano, Daniela Tebasti –. La proposta mira a una rifunzionalizzazione e a un efficientamento, soprattutto energetico, al fine di promuovere l’edificio come spazio flessibile per tutte le età. Intendiamo costruire un progetto partecipativo, che vede una prima fase di coprogettazione per le integrazioni progettuali e una seconda fase in cui si attiveranno veri processi di cogestione, con il coinvolgimento delle associazioni locali».
Le caratteristiche dell’edificio e il progetto
Attualmente l’edificio si articola in un’unica grande sala della capienza di 450 persone con palco, area spogliatoi e bar, zona reception e ingresso, magazzini e aree di servizio. Parte dell’edificio è adibito a spogliatoio dell’adiacente piscina comunale all’aperto, l’impianto e il bar sono gestiti nel periodo estivo dalla Polisportiva Campogalliano. Dal 2020, a seguito della pandemia da Covid-19, la struttura è stata meno utilizzata da un lato per l’impossibilità di suddividere gli spazi in base alle effettive esigenze, dall’altro in quanto estremamente energivoro.
Riqualificazione architettonica, polifunzionalità, possibilità di utilizzo in tutte le ore del giorno e da diverse tipologie di utenti, risparmio energetico, adattabilità, versatilità degli spazi e apertura del servizio bar alla cittadinanza sono, in sintesi, le linee strategiche del progetto da oltre 1 milione di euro, dei quali 800mila euro potrebbero essere coperti dai fondi regionali del bando.
Le parole dell’assessore ai Lavori pubblici
«L’intervento – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Filippo Petacchi – si propone di realizzare un edificio polifunzionale a servizio della comunità, un luogo in dialogo con il tessuto urbano di cui è parte, in grado di ospitare eventi e iniziative rivolte a diverse fasce d’età. La struttura attuale sarà ripensata a partire da una maggiore flessibilità degli spazi e dall’esigenza di creare ambienti diversificati. In questa direzione vanno alcune soluzioni, dalle pareti mobili all’adeguamento del palco, finalizzate a trasformare gli spazi a seconda delle necessità. Un altro obiettivo primario del progetto è il miglioramento delle prestazioni energetiche, ovvero raggiungere un migliore comfort e contenere i costi di gestione in un’ottica di sostenibilità, attraverso l’adeguamento degli impianti di climatizzazione e il rifacimento della copertura con l’installazione di pannelli fotovoltaici».
Gli obiettivi dell’intervento
Un altro punto focale del progetto è il legame dell’edificio riqualificato con il territorio, renderlo più integrato con il tessuto urbano, anche in virtù della sua posizione strategica, a due passi dal parco Le Montagnole e dal centro. Tra gli obiettivi, infatti, c’è di rendere la struttura più visibile e attrattiva, anche grazie all’abbellimento della facciata e dell’ingresso, con la creazione di una piccola piazza pedonale con grandi aiuole e spazi verdi nell’area antistante la porta principale, e la realizzazione di collegamenti innovativi e praticabili a tutti, come passerelle sopraelevate che migliorano l’accessibilità. Sempre nell’ottica di “cucire” il territorio e valorizzare l’edificio di via Garibaldi, il progetto prevede il potenziamento della mobilità ciclabile e pedonale, includendo interventi per creare un piano organico con gli assi stradali urbani nelle aree residenziali e di collegamento con il parco Le Montagnole.