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Bonifici istantanei, non più un “lusso”: stop alle commissioni extra


	Stop alle commissioni extra sui bonifici istantanei
Stop alle commissioni extra sui bonifici istantanei

Da giovedì 9 gennaio, come previsto dal regolamento europeo, l’invio immediato di denaro sarà parificato alle altre operazioni: un sistema anti-frode ed errore

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MODENA. Per i bonifici istantanei non si dovranno più pagare “commissioni extra”. A partire da giovedì 9 gennaio, infatti, come previsto dal regolamento europeo messo a punto per accelerare la piena diffusione di questo strumento e favorire l’ammodernamento e la crescita della competitività dei servizi di pagamento europei nel panorama globale, diventa obbligatorio per tutte le banche dell’area euro che offrono il servizio di bonifico ordinario in euro ai propri clienti, accettare i bonifici istantanei in euro.Lo ricorda l’Abi. Inoltre, le commissioni applicate sui bonifici istantanei «non potranno superare quelle applicate, per il medesimo canale, sui bonifici non istantanei».

Il perché della novità

Le nuove regole Ue approvate lo scorso marzo che impongono alle banche di garantire ai propri clienti la ricezione delle transazioni in 10 secondi, indipendentemente dal giorno o dall’ora dell’invio, senza spese né oneri supplementari. Una novità che mira ad avvicinare i servizi bancari tradizionali ai pagamenti istantanei già offerti da diverse piattaforme, come per esempio Paypal o Satispay: questo consentirà di azzerare le attese di pagamento per cittadini e imprese e anche aumentare la sicurezza. Vi sarà una deroga al bonifico entro 10 secondi se effettuato al di fuori dell’orario lavorativo, per via delle diverse condizioni di accesso alla liquidità in euro. Per ridurre il rischio di errori o truffe, i fornitori di servizi di pagamento saranno obbligati a verificare la corrispondenza tra il codice Iban e il nome del beneficiario.

Cos’è il bonifico istantaneo

Il bonifico istantaneo, si ricorda, è un servizio di pagamento con cui è possibile trasferire denaro tra conti di pagamento in meno di 10 secondi, 24 ore su 24, sette giorni su sette, con disponibilità immediata dei fondi. In Europa, i bonifici istantanei sono disponibili dal novembre del 2017, quando lo European payments council ha definito e reso operativo lo schema Sepa instant credit transfer, ossia lo schema di pagamento paneuropeo che consente l’esecuzione di bonifici istantanei in euro tra clienti di prestatori di servizi di pagamento (psp) che si trovano nell’area unica dei pagamenti in euro (Sepa) e aderiscono allo schema stesso. Le banche italiane sono state tra le prime a mettere questo servizio a disposizione dei loro clienti, già dal 2017, e oggi 341 psp italiani, che rappresentano la quasi totalità dei conti di pagamento attivi nel Paese, lo offrono a famiglie ed imprese. Complessivamente, il servizio di bonifico istantaneo è disponibile presso 2627 psp di 32 paesi della Sepa, che rappresentano il 73% dei psp europei e circa l’85% di quelli dell’area euro (dati a novembre 2024).

Quanti utilizzano il servizio

Anche sul fronte dell’utilizzo, i bonifici istantanei sono cresciuti in modo costante sin dal loro avvio e oggi rappresentano il 19,67% del totale dei bonifici fatti in Europa (dato al terzo trimestre 2024). A partire dal 9 gennaio tutte le banche dell’area euro dovranno garantire che i conti di pagamento su cui è possibile ricevere bonifici ordinari in euro siano abilitati anche alla ricezione di bonifici istantanei in euro.Inoltre, come stabilito dal legislatore europeo, le commissioni per i bonifici istantanei in euro non potranno superare quelle previste per i bonifici ordinari corrispondenti, disposti utilizzando il medesimo canale dispositivo. Inoltre dal 9 ottobre sarà possibile eseguire bonifici istantanei in euro da tutti i conti di pagamento e mediante tutti i canali dispositivi attraverso cui è possibile disporre bonifici ordinari in euro: ad esempio tramite home banking, mobile banking, sportelli automatici, terminali self-service, filiali o telefono. Per prevenire eventuali casi di errore o di frode che potrebbero comportare l’invio di un bonifico, istantaneo e non, a un beneficiario errato, sarà attivato il servizio di verifica del beneficiario. In pratica, i clienti avranno a disposizione, in tutti i canali dispositivi in cui è possibile eseguire bonifici, un servizio per verificare se il conto di pagamento del beneficiario, identificato univocamente tramite il codice Iban corrisponde o meno al beneficiario a cui sono destinati i fondi. Questo servizio sarà gratuito e i psp dovranno offrirlo obbligatoriamente ai consumatori, mentre le imprese e le micro imprese potranno rinunciarvi.