Modena, occupazione in calo: persi 9mila posti di lavoro e i giovani sono i più in difficoltà
I dati Istat del secondo timestre 2024 elaborati dalla Camera di Commercio: tra i 15 e i 24 anni tasso di disoccupazione al 20%, indice peggiore di quello regionale (15%)
MODENA. Sono in calo gli occupati in provincia di Modena nel secondo trimestre del 2024: lo sottolinea l’Istat nella sua indagine sulle Forze di Lavoro e i cui dati sono stati recentemente elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena. Scendono infatti a giugno a 324mila gli occupati, con una diminuzione del 2,7% rispetto al secondo trimestre del 2023, pari a 9mila posti di lavoro in meno. Tale andamento risulta peggiore sia del dato regionale (+0,9%) , che di quello nazionale (+1,9%).
Le ragioni del calo
Il calo degli occupati dipende in primis da una diminuzione delle forze di lavoro, cioè delle persone che cercano attivamente un’occupazione (-1,1%), pari a 4.000 individui, il che porta pertanto ad un aumento degli inattivi (+2,3%). Il tasso di inattività è così arrivato nella nostra provincia a giugno 2024 al 25,5%. D’altro canto nel secondo trimestre dell’anno appena passato sono aumentate di 5.000 unità anche le persone in cerca di occupazione (+33,3%) , e in questo modo è cresciuto il tasso di disoccupazione, passato dal 4,3% nel secondo trimestre del 2023 al 5,8% del periodo aprile-giugno del 2024.
L’analisi per settori
Il “commercio e turismo” risulta l’unico settore della nostra economia dove gli occupati risultavano a giugno 2024 in aumento; l’agricoltura è rimasta stabile, mentre appare sempre più in difficoltà l’edilizia (-10,5%) comparto che sconta la fine della “bolla” creata dai vari bonus ora non più disponibili, seguita dagli “altri servizi” (-6,9%) e dall’industria manifatturiera (-5,6%). Cambiano così le quote di occupati modenesi per settore: gli “altri servizi” vedono scendere la propria quota ma rimangono la maggioranza (37,8%), seguiti dall’industria manifatturiera (36,8%); anche le costruzioni perdono terreno (5,3%), mentre il “commercio e turismo” sale al 18,3% del totale. Gli occupati nell’agricoltura rivestono in questa rilevazione statistica un ruolo marginale (1,9%).
Le fasce d’età più colpite
La concentrazione maggiore di persone senza lavoro si rileva tra i giovani dai 15 ai 24 anni di età, che hanno visto aumentare nel giro di un anno il tasso di disoccupazione dall’8,5% di giugno del 2023 al 20% di giugno del 2024, dato maggiore della media regionale (15%).
Le previsioni per il futuro
Nel mese di dicembre è poi proseguito il calo delle previsioni di assunzione in provincia di Modena, come conferma l’indagine Excelsior, curata da Unioncamere in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e le Camere di Commercio italiane. Sono scesi infatti a 4.330 unità gli ingressi previsti nel mese di dicembre, con una diminuzione pari al -25,2% rispetto al mese di novembre 2024 e del -5,5% rispetto al mese di dicembre del 2023. Inoltre, le imprese che prevedono di assumere personale sono passate dal 15% del mese di novembre 2024 al 14% del mese di dicembre. Nell’intera regione le assunzioni previste ammontavano a dicembre a 36.600, in calo congiunturale del -31,7%, ma con una diminuzione inferiore rispetto a Modena nel confronto annuale (-2,3%). Tornando ai dati provinciali, è migliore però il risultato del trimestre dicembre 2024 – febbraio 2025; infatti con una prospettiva di 18.880 ingressi si registra un incremento del 7,6% rispetto al trimestre novembre-gennaio, ma un calo del 4,9% su un anno fa.
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